Autrice Beatrice Argento
In un panorama industriale sempre più competitivo, in cui le diverse attività della catena produttiva sono sempre più interconnesse, è cruciale prestare attenzione ad ogni singolo tassello della value chain.
Un flusso di lavoro efficiente, dalla produzione all’approvvigionamento e alla consegna dei prodotti finiti, è vitale per soddisfare le aspettative dei clienti. Non si tratta, dunque, soltanto di produrre in modo efficace ed efficiente, ma anche di gestire senza problemi le fasi di ricezione e spedizione dei materiali.
È qui che entra in gioco Vammon, una startup appena salita a bordo nel programma di accelerazione di Forward Factory, che vuole diventare il punto di riferimento per la spedizione e il trasporto di merci, semplificando l’analisi e la raccolta dei dati senza stravolgere i metodi di lavoro adottati dalle aziende.
L’idea nasce dall’esperienza personale di Stefano Finessi, Founder e CEO della startup, ex-direttore della produzione presso un’azienda metalmeccanica. Con la necessità costante di reperire con celerità un servizio di trasporto per spedire e consegnare merci in tempi ristretti, la selezione abituale ricadeva frequentemente su veicoli merci che viaggiavano con capacità non pienamente sfruttate. Questi mezzi, spesso, completavano il loro percorso di consegna del carico per poi tornare al punto di partenza completamente vuoti.
Da lì, il progetto: unendo le forze con Fabio Bonanomi - imprenditore nel settore dei trasporti e Co-Founder, Alain di Fabio - CTO, e Samuele Finessi – COO e Co-Founder, Stefano sviluppa una piattaforma per efficientare il trasporto su gomma, consentendo alle aziende una sensibile riduzione dei viaggi compiuti a vuoto, nonché la misurazione del l’impatto ambientale generato dai propri trasporti.
Curiosi di approfondire meglio i dettagli della startup, abbiamo scambiato qualche parola con Stefano Finessi riguardo al futuro di Vammon e al suo percorso nel programma di accelerazione.
Quali sono le peculiarità di Vammon?
Vammon permette di ridurre l’impatto ambientale ed efficientare i trasporti su gomma, grazie all’intelligenza artificiale inserita nella piattaforma Cloud.
Un sistema di API (Application Programming Interface) consente l’interfacciamento tra la piattaforma Vammon e l’ERP (Enterprise Resource Planning) aziendale: è così che è possibile gestire in modo automatico le necessità di spedizione. Il sistema elabora i dati analizzando i prezzi e fornendo i percorsi e le disponibilità di veicoli non solo di fornitori abituali ma anche di nuovi trasportatori appartenenti ad un network esterno, proponendoli alle aziende, che possono dunque scegliere a chi affidarsi. La piattaforma, inoltre, fornisce report dettagliati sui viaggi effettuati, divisi per commessa o per trasportatore, e report di conformità alle normative sulla sostenibilità, fornendo dati accessibili in tempo reale a chiunque voglia consultarli.
Quali sono le vostre sfide per il prossimo anno?
Speriamo che il 2023 sia l'anno del consolidamento. Siamo convinti che il lavoro di analisi e testing fatto nell'anno passato ci permetterà di raggiungere degli ottimi risultati. Abbiamo già iniziato a chiudere accordi di partnership con operatori dell’ecosistema dei trasporti, che ci aiuteranno a farci conoscere dal mercato. Entro la fine del 2023 vogliamo ampliare il nostro team, inserendo figure commerciali esperte dei trasporti, ma anche creare una divisione dedicata al digitale.
Pensiamo di ampliare il nostro campo di azione inserendo un pacchetto di servizi dedicato alla raccolta, analisi dei dati e calcoli con una gestione completa delle emissioni di Co2 equivalenti Scope 1, Scope 2 e Scope 3 che consenta una reportistica di conformità alla Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), ma anche una semplice reportistica per la Sostenibilità per le aziende di dimensioni più piccole.
Siamo consapevoli di intraprendere una sfida, ma siamo altrettanto certi che il nostro servizio verrà apprezzato per la semplicità di implementazione ed utilizzo. Nei prossimi mesi avvieremo una raccolta fondi che ci consenta di poter accelerare ulteriormente la crescita e di cominciare ad allargare il nostro servizio anche in altri paesi Europei.
Quali sono le aspettative sul programma di accelerazione di Forward Factory?
Abbiamo scelto il programma di Forward Factory perché siamo convinti che un acceleratore verticale sul mondo del manufacturing con a bordo aziende del settore ci possa aiutare a comprendere i bisogni dei nostri clienti con una profondità maggiore. La concretezza che abbiamo riscontrato durante le fasi di selezione è stata l'ago della bilancia: crediamo che essere chiari e trasparenti sia la base di una buona collaborazione.
Siamo partiti pensando ad un servizio rivolto alle PMI, ma ci siamo resi conto che anche le grosse realtà produttive vivono lo stesso problema, chi meglio di Forward Factory ci può introdurre in questo mondo? Abbiamo l’opportunità di collaborare direttamente con una o più corporate, interessate a condividere informazioni preziose per sviluppare al meglio il nostro servizio attraverso dei POC mirati, è la strada giusta per perfezionare la nostra idea!
DIETRO LE QUINTE DEL PROGETTO
“Forward Factory Backstage” racconta “dall’interno” l’esperienza degli attori rilevanti del programma dell’acceleratore digital manufacturing della Rete Nazionale Acceleratori CDP, dando voce alle corporate e alle startup che hanno intrapreso il percorso del primo batch nel 2022.
Siete curiosi di saperne di più? Seguite l’editoriale Forward Factory Backstage!
