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Eaton pubblica un whitepaper dedicato ai nuovi requisiti del NEC (National Electrical Code) riguardanti l’SCCR

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La Redazione

Il whitepaper aiuta gli OEM orientati all’esportazione a conformarsi alle normative in modo semplice ed efficace.

Eaton ha pubblicato un whitepaper intitolato “Dispositivi di limitazione della corrente: come rinforzare l’anello debole” e una nuova guida alla progettazione di quadri elettrici a norma UL 508A. Nel 2017, il NEC (National Electrical Code) implementerà una serie di nuovi requisiti relativi alla protezione da cortocircuito. Il whitepaper approfondisce l’importanza della corrente nominale di cortocircuito (ingl. short-circuit current rating, SCCR), passando in rassegna le variazioni normative attese, le modalità di definizione dell’ SCCR delle apparecchiature e i motivi per cui è importante considerare l’ SCCR già nelle prime fasi di progettazione. La guida spiega agli OEM come è possibile conformarsi alle normative i
n fase di progettazione delle apparecchiature, migliorando la sicurezza e l’affidabilità, per essere così in grado di supportare al meglio i clienti finali.

Per qualsiasi costruttore che esporti apparecchiature a livello mondiale, è fondamentale essere a conoscenza delle varianti normative locali e adoperarsi ai fini della conformità. Le varianti al NEC consentiranno agli installatori e agli ispettori di verificare che l’ SCCR delle apparecchiature installate sia pari o superiore alla massima corrente di guasto e conforme alle altre sezioni del NEC relative all’installazione delle apparecchiature.

In tutti gli stabilimenti di produzione, il rischio di incendio e di danni alle apparecchiature, così come la sicurezza del personale, sono aspetti di particolare rilevanza e, in taluni casi, possono avere implicazioni estremamente onerose. In caso di cortocircuito in un quadro elettrico, le apparecchiature non adeguatamente protette possono esporre il personale a incendi, archi elettrici e, nei casi peggiori, a esplosioni. Implementando un SCCR sufficiente, gli OEM sono in grado di garantire che le rispettive apparecchiature forniscano il massimo livello di protezione, consentendo così ai rispettivi clienti di tutelare gli operatori, riducendo contemporaneamente al minimo i fermi macchina. Il documento illustra nel dettaglio due esempi di come è stato possibile aumentare l’ SCCR, comprensivi dei calcoli necessari e dei miglioramenti ottenuti.

Gli OEM sono, tra l’altro, sottoposti a una continua pressione nello sforzo di ottenere maggiore efficienza e realizzare risparmi nelle proprie attività; per questo è importante giocare d’anticipo anziché ricercare una soluzione per correggere sul campo un SCCR inadeguato. Una volta installate le apparecchiature, non esistono soluzioni “garantite” rapide o veloci in grado di risolvere le problematiche di SCCR. Solo una pianificazione preliminare prima dell’installazione può consentire ai costruttori di evitare costi aggiuntivi e ritardi.

Dagli studi emerge che oltre la metà degli OEM progetta le proprie apparecchiature prevedendo un SCCR massimo tipico di 5 kA. Tuttavia, i nuovi requisiti previsti dal codice sanciscono che la massima corrente di guasto debba essere marcata nel luogo in cui si prevede di installare apparecchiature di varia natura, tra cui macchine, impianti HVAC, quadri elettrici di ascensori e accumulatori. Poiché la massima corrente di guasto può abbondantemente superare i 5 kA, le apparecchiature diventano l’anello più debole e richiedono, pertanto, una protezione aggiuntiva.

“Redigere un piano sull’ SCCR delle apparecchiature o implementare una soluzione in questo ambito può essere difficile, ma è necessario”, spiega Dirk Meyer, Manager Industrial Control Division Applications presso Eaton. “Capire gli standard e conoscere le best practice consente di determinare l’ SCCR delle apparecchiature e, se necessario, di individuare i metodi approvati per aumentarla”.

Per la maggior parte dei costruttori, le regole sono poco chiare o di difficile applicazione. In qualità di azienda di respiro internazionale, Eaton può aiutare a fare chiarezza sulla normativa, oltre a fornire consulenza e una gamma di soluzioni in grado di aiutare i costruttori a ottenere in modo facile e pratico la conformità alle normative in materia di SCCR. Tra le soluzioni figurano una gamma completa di fusibili serie Bussmann, interruttori automatici (MCCB e MCB), interruttori combinati per la protezione dei motori e dispositivi current limiter.

Il whitepaper può essere scaricato gratuitamente da questa pagina

 

Per ulteriori informazioni su Eaton, visitare il sito www.eaton.it. Per le ultime notizie, puoi seguirci anche su Twitter (@ETN_EMEA) o su LinkedIn (Eaton EMEA).

Eaton pubblica un whitepaper dedicato ai nuovi requisiti del NEC (National Electrical Code) riguardanti l’SCCR - Ultima modifica: 2017-03-12T08:00:55+01:00 da La Redazione