La Regione Veneto mette in campo ben 33 milioni di euro sul bando per il riposizionamento competitivo delle pmi, finalizzato a sostenere la promozione della digitalizzazione e di nuovi modelli di economia circolare, con particolare attenzione alla transizione 4.0.
Beneficiarie degli aiuti sono le micro, piccole e medie imprese venete, appartenenti al settore manifatturiero o dei servizi.
L’intervento finanzia progetti volti a introdurre innovazioni tecnologiche di prodotto e di processo, ad ammodernare i macchinari e gli impianti e ad accompagnare i processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale anche in un’ottica di promozione della digitalizzazione e di riconversione verso un modello di economia circolare e sviluppo sostenibile.
Sono ammissibili a finanziamento le spese sostenute tra il 1° novembre 2021 e il 14 febbraio 2024 relative alle seguenti voci:
- l’acquisto di macchinari, impianti produttivi, attrezzature tecnologiche (nuovi), compresi gli interventi funzionali a processi di Transizione 4.0;
- programmi informatici e tecnologie per l’ingegnerizzazione di software/hardware e prodotti; interventi per il miglioramento dell’efficienza energetica;
- le spese per il rilascio delle certificazioni “verdi” UNI EN ISO 14001:2015, UNI CEI EN ISO 50001:2018, “ReMade in Italy”, “Plastica Seconda Vita”, “FSC Catena di Custodia”, “Greenguard” e della registrazione Emas;
- gli autoveicoli euro 6 per uso speciale e i mezzi d’opera;
- i premi versati per ottenere garanzie su finanziamenti bancari.
Le imprese selezionate beneficeranno di un contributo a fondo perduto pari al 30% della spesa ammessa, nel limite massimo di 150mila euro.
Articolo a cura di Elisa Rizzi [GFinance]