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Cybersecurity 2024: AI e Zero Trust, tra i principali trend

L’analisi di Juniper Networks sui principali trend che caratterizzeranno la cybersecurity nel 2024

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  • n.305 - Settembre 2022
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Nicoletta Buora

Con il nuovo anno ormai alle porte, le aziende si chiedono quali scenari futuri le attendono in termini di cybersecurity nel 2024

Intelligenza Artificiale, Modello Zero Trust ed ecosistemi di sicurezza più rigorosi e integrati, tra le tendenze per la sicurezza informatica nei prossimi mesi.

Di seguito vi proponiamo le riflessioni di Mike Spanbauer, Field Cto di Juniper Networks.

L’AI giocherà un ruolo chiave nella cybersecurity nel 2024

Mike Spanbauer

Con l’uso dell’AI sarà sempre più importante il modo in cui le organizzazioni analizzano i dati sulla sicurezza e agiscono di conseguenza.

Nel 2024 cominceremo a vedere dei benefici quantificabili dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale in relazione alle analitiche e agli schemi operativi.

I vantaggi derivanti dall’uso dell’AI contribuiranno ad alleggerire parte del lavoro pesante che gli analisti Soc (Security Operations Center) svolgono oggi.

L'AI influirà inoltre sul modo in cui le capacità di reazione e mitigazione si traducono nella pratica operativa.

Individuazione delle minacce in tempo quasi reale

L’uso dell’AI da parte dei cybercriminali porterà a sviluppare dei metodi di individuazione delle minacce in tempo quasi reale.

L’AI continuerà a essere pericolosa nelle mani dei cybercriminali, aumentando la loro capacità di scrivere e distribuire minacce efficaci.

Per questo le organizzazioni devono cambiare l’approccio alle misure difensive e sfruttare nuovi metodi per riconoscere e bloccare tempestivamente tali minacce.

Assisteremo, pertanto, all’affermazione di misure capaci di identificare in tempo quasi reale un file potenzialmente pericoloso o la variante di una minaccia già nota.

Il modello Zero Trust

Le organizzazioni investiranno in maniera significativa nella costruzione di un modello Zero Trust

Tuttora, per molti Zero Trust è solo un termine che va di moda, ma metterlo in pratica progettando un piano di deployment concreto è ancora spesso un percorso piuttosto complicato.

Fondamentalmente Zero Trust isola le comunicazioni e richiede una validazione dinamica e continua per garantire che la richiesta arrivi da una risorsa identificata, legittima e verificabile e che la risorsa stessa sia autorizzata a ottenere l’accesso richiesto.

Le organizzazioni che ancora non hanno un percorso strutturato comprenderanno presto quanto l’investimento sia cruciale e inizieranno a costruire piani per raggiungere lo stato di Zero Trust.

Ecosistemi di sicurezza più rigorosi e integrati

La necessità di agilità operativa porterà a ecosistemi di sicurezza più rigorosi e integrati.

Con lo spostamento dell’attenzione verso l’agilità e l'accelerazione delle operation, le aziende cercheranno di semplificare i propri ecosistemi di sicurezza, restringendo i fornitori a un numero limitato di vendor affidabili ed efficienti.

La complessità dell’integrazione multisistema darà spazio ai fornitori capaci di integrarsi in modo efficiente e fornire tecnologia efficace.

Cybersecurity 2024: AI e Zero Trust, tra i principali trend - Ultima modifica: 2023-12-29T09:10:36+01:00 da Nicoletta Buora