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Cuoa fa rete con le università e lancia la formazione on-demand

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Gaia Fiertler

Cuoa Business School lancia percorsi di alta formazione per imprenditori con il Politecnico di Torino e l’Università degli Studi di Palermo nell’ambito del progetto Cuoa University Network Business School per la valorizzazione manageriale e imprenditoriale dei territori. Nel frattempo, avvia anche un’offerta formativa on-demand, che mantiene al centro la persona e la relazione, ma con modalità nuove che sfruttano il digitale.

On-line sì, ma insieme. Cuoa Business School, la scuola di management con sede in una suggestiva villa palladiana ad Altavilla Vicentina, con un colpo di scena riveste la facciata principale con l’immagine di tutti i suoi studenti incorniciati su Zoom. Un messaggio forte e chiaro: siamo vicini, anche se lontani, lontani ma vicini, con lo sforzo di riprodurre anche in forma digitale quella condivisione di esperienze, scambio di punti di vista e lavoro di gruppo che ne caratterizzava i corsi prima della pandemia.

Lo strumento digitale, che si è rivelato utile e necessario per garantire la continuità della formazione e del business, non deve infatti interrompere la dimensione delle relazioni e dello scambio di esperienze, che sono amplificatori dell’efficacia dell’apprendimento. Nel frattempo Cuoa Business School avvia la collaborazione con il network di università italiane, Politecnico di Torino e Università degli Studi di Palermo in primis, per promuovere la capacità imprenditoriale e manageriale del Paese, partendo dai territori.

Network di business school universitarie

Il progetto Cuoa University Network Business School vuole portare la cultura manageriale e imprenditoriale sui territori, valorizzando il know-how del Cuoa e le eccellenze universitarie, con l’obiettivo pragmatico di collegarle al sistema delle imprese locali con una offerta formativa business-oriented.

Master, corsi executive e percorsi su misura per le imprese e la pubblica amministrazione vengono erogati da una faculty mista, composta manager e docenti universitari degli atenei coinvolti e di Cuoa Business School. Le metodologie didattiche garantiscono la massima concretezza e applicabilità, con formule flessibili che alterneranno attività in presenza nelle sedi delle università coinvolte e lezioni online con l’ausilio della piattaforma didattica di Cuoa Business School.

Alberto Felice De Toni

«L’idea di sviluppare la collaborazione con le università italiane nasce dal desiderio di dotare i territori di business school ancorate agli atenei di riferimento. Questo consente non solo di sviluppare la cultura imprenditoriale e manageriale dei territori, ma anche di mettere a sistema le eccellenze. Si tratta di un modello di rete a elevata capacità competitiva, distintiva, in grado di far emergere le intelligenze e i talenti coltivati nelle università italiane e le straordinarie doti imprenditoriali, manageriali, produttive e creative delle nostre imprese.

“University Network Business School” è una rete che vede le singole università aderenti impegnate a lavorare insieme al Cuoa nelle business unit locali, che erogano le attività di alta formazione manageriale nella sede e nei territori di riferimento delle stesse università», spiega il progetto Alberto Felice De Toni, direttore scientifico Cuoa Business School.

Le prime collaborazioni da Torino a Palermo

A Torino, tramite la Scuola di master e formazione permanente del Politecnico operativa già da dieci anni, è previsto a inizio estate un percorso executive per imprenditori, targato Cuoa - Polito, dedicato ai capitani d’azienda di nuova generazione, chiamati a guidare le imprese piemontesi nella nuova normalità.

Guido Saracco

«L’alleanza con Cuoa ci aiuta a consolidare ulteriormente l’impatto sul territorio, sia regionale che nazionale, derivante dalla formazione che un ateneo come il Politecnico può esprimere. Per questo motivo, a livello locale ci stiamo muovendo per fare in modo che le iniziative di formazione che l’alleanza tra CUOA e Politecnico produrrà siano progettate coinvolgendo in modo significativo il sistema locale delle imprese e delle istituzioni», precisa Guido Saracco, rettore del Politecnico di Torino.

Il forte legame con le imprese del territorio è infatti tra i pilastri della collaborazione per creare valore per il territorio e per tutto il tessuto imprenditoriale. «Questa sinergia è un segnale tangibile di come il sistema delle imprese si ponga come un punto di riferimento solido nella costruzione di percorsi di crescita per tutte le imprese del territorio. Anche attraverso nuove iniziative di valore nell’alta formazione possiamo contribuire in modo sempre più attivo allo sviluppo del nostro territorio e all’affermazione sul mercato delle nostre imprese, commenta Giorgio Marsiaj, presidente Unione Industriale di Torino.

Sulla centralità della formazione per lo sviluppo delle imprese si è espresso anche Stefano Serra, vicepresidente Unione Industriale di Torino con delega alla formazione e presidente Amma (Aziende meccaniche meccatroniche associate): «Oggi è fondamentale intraprendere percorsi che consentano alle nostre aziende di rafforzare il proprio capitale umano. Queste collaborazioni aiutano chi guida le aziende a preparare le proprie persone ai cambiamenti repentini imposti dal mercato e a costruire reti, relazioni e sinergie con altre realtà, in modo da cogliere al meglio le potenzialità di sviluppo».

Un altro corso co-progettato da Polito e Cuoa è “Come la digitalizzazione abilita il lavoro remoto: interventi sul ridisegno dei processi, soft skill e tecnologie collaborative”, nell’ambito dell’iniziativa INPS Valore P.A. 2020. L’obiettivo è quello di trasferire a funzionari e dipendenti della PA (in particolare funzionari, capi ufficio/area e professional) l’insieme delle competenze tecnologiche, organizzative e manageriali necessarie per gestire il lavoro a distanza e per costruire un modello organizzativo di lavoro da remoto, in una prospettiva post pandemica. «È un corso dall’enorme potenziale strategico in vista delle intese siglate dal nuovo governo per un piano generale di riforma delle PA e si tratta di un corso che intendiamo riproporre, adattandolo, ai responsabili HR delle imprese private”, assicura Paolo Neirotti, direttore della Scuola Master.

Nella Business Unit dell’Università degli Studi di Palermo, invece, per la tarda primavera è previsto invece il corso executive Cuoa - UniPa “Fare Business nella nuova normalità”, rivolto a piccoli imprenditori e commercianti siciliani, cui seguirà “Fare Impresa nella farmacia”, che offrirà una formazione di alto livello a tutti i farmacisti, dai titolari, direttori e collaboratori, ma anche imprenditori del settore farmaceutico.

Fabrizio Micari

«Puntare all’offerta di alta formazione, con un partner di prestigio come Cuoa in un network universitario di qualità significa per UniPa contribuire allo sviluppo di competenze sempre più specialistiche, sia nel settore pubblico che privato, con attenzione rivolta al contesto economico e sociale del nostro territorio. A partire dal confronto possono essere poste le basi di una crescita proficua, che passa anche attraverso percorsi di sviluppo e crescita professionale, con l’impiego nello specifico di metodologie di didattica business-oriented, messe in campo da un lato con l’apporto del rigore scientifico di docenti universitari, e dall’altro mediante le best practice di manager, professionisti e consulenti di impresa», commenta Fabrizio Micari, rettore dell’Università degli Studi di Palermo.

Modello Cuoa h24 con sessioni live

Il modello di formazione a distanza sviluppato in questi tempi da Cuoa Business School prevede la fruizione di corsi on-demand in ogni momento e in qualunque luogo, con moduli asincroni e materiali di diverso formato, ma prevede anche sessioni live di approfondimento (sincrone) e forum tra docenti e allievi per favorire lo scambio di informazioni e la costruzione delle relazioni.

L’obiettivo è che resti la centralità della persona anche nella formazione digitale: «Cambia la modalità, non il valore», commentano dalla scuola e aggiungono: «Nel nostro modello frequentare un corso online è come una palestra: bisogna seguire le lezioni, ma anche costruire relazioni con i colleghi di corso, partecipare a forum e discussioni, svolgere attività di gruppo ed elaborare progetti a distanza.

È esattamente quello che avviene ogni giorno nella nuova quotidianità lavorativa. La formazione on-line allena e aiuta a sviluppare un mindset utilissimo e spendibile anche sul lavoro ormai orientato allo smart working. La qualità dei contenuti non cambia: anche online il lavoro sullo sviluppo delle competenze è profondo, l’attenzione alla condivisione di tecniche e strumenti immediatamente applicabili è fondamentale, la condivisione di esperienze è ampiamente possibile.

Formazione faculty e ruolo dell’Educational Advisor

Benché la faculty del Cuoa sia per lo più composta da manager che governano bene le tematiche trattate, per la realizzazione dei corsi on-demand è stato offerto loro un percorso di natura metodologica per la costruzione dei pacchetti multimediali in modo da allineare i contenuti alla diversa modalità di fruizione, con particolare attenzione alla parte di gestione dei forum, come luogo “sostitutivo” dell’aula fisica.

Inoltre, tutti i partecipanti avranno a disposizione un Education advisor, che li seguirà nel loro percorso di apprendimento, con colloqui di orientamento e supporto per l’evoluzione di carriera. Viene fornito il materiale didattico necessario e gli strumenti operativi presentati dal docente, oltre che esercitazioni e bibliografia di riferimento per approfondire gli argomenti trattati a lezione. Al superamento di una verifica dell’apprendimento al termine del corso, si riceve un attestato di partecipazione Cuoa, con cui si entra a far parte della comunità degli alumni Cuoa che fanno networking tra loro.

L’offerta Cuoa di primavera

Oggi tutta l’offerta di alta formazione del Cuoa è in modalità blended, con formule miste che prevedono la frequenza in presenza e online, in percentuale minima attestata sul 20% della didattica erogata, anche se al momento non si stanno svolgendo lezioni in presenza. Anche la sede è stata attrezzata perché sia possibile attivare in alcuni casi la modalità duale, con una parte in presenza e una parte online.

La formazione Cuoa 100% online è invece organizzata in due categorie:

  • Corsi on-line sincroni, con sessioni live di massimo 2 ore, in cui vengono trattate e approfondite tematiche verticali e specifiche sia sotto il profilo tecnico che relazionale (soft skill);
  • Corsi on-demand, con tutte le integrazioni live descritte, che sono partiti a metà aprile 2021. Al raggiungimento del monte minimo di 60 ore di corsi fruiti si potrà accedere ai servizi Cuoa sullo sviluppo di carriera:il Job Career Center, per ricevere offerte di lavoro dalle aziende e inviti per eventi dedicati al mondo del lavoro e alla crescita professionale.

I corsi appena partiti e disponibili sulla piattaforma Cuoa sono: Introduzione al Lean Management, equivalente a 16 ore di corso; Introduzione alla comprensione del sistema di controllo di gestione, equivalente a 15 ore di corso; Introduzione alla comprensione del bilancio d’impresa, equivalente a 30 ore e Fondamenti di finanza e controllo, equivalente a 45 ore di corso.

 

 

 

Cuoa fa rete con le università e lancia la formazione on-demand - Ultima modifica: 2021-04-20T15:28:28+02:00 da Gaia Fiertler