La convergenza software IT/OT procede inarrestabile in ambito manufacturing ed energy. L'anno si chiude infatti con un bilancio indubbiamento positivo. Parola di Red Hat.
"In termini di evoluzione dell’Industria 4.0, nel 2022 abbiamo assistito alla fusione di tecnologia informatica (IT) e tecnologia operativa (OT) in scenari quali fabbriche, catene di montaggio, robot e controllori di processo", commenta Morten Rohlfes, Global director, Industrial Accounts di Red Hat. "Le imprese del settore industriale - con l’aiuto di tecnologie quali le API aperte e il cloud ibrido aperto, oltre a cambiamenti culturali che favoriscono maggiore collaborazione tra i team - stanno abbattendo con successo i silos interni".
L'anno che verrà secondo Red Hat
Proprio per questo motivo le aspettative per l'anno ormai alle porte sono alte. "Possiamo aspettarci di vedere questa convergenza IT/OT accelerare nel 2023", prosegue Rohlfes. "Il progresso di casi d’uso diffusi come la manutenzione predittiva, i gemelli digitali e il software-defined 'everything' sarà guidato da requisiti di sicurezza ed esigenze di trasferimento dei dati intelligenti. L’uso dei container per abilitare la produzione digitale intelligente è in aumento. Il che consente la gestione e lo spostamento coerenti del software dall’edge fino al datacenter. Un direttore di stabilimento può premere un pulsante per aggiornare automaticamente gli impianti, risparmiando costi e tempi di configurazione".
Sotto il profilo tecnologico, alcune soluzioni in particolare saranno protagoniste. "I Programmable Logic Controller (PLC) sono destinati a registrare una crescita importante nel 2023 attraverso i fornitori di PLC e gli ISV. Ciò consentirà di modernizzare le vecchie infrastrutture proprietarie e di collegarle a una fabbrica intelligente, facilitandone l’adozione".
Sostenibilità ed ecosistemi: la chiave del futuro
Passando alle tendenze che caratterizzeranno il mercato, la salvaguardia dell'ambiente è un tema ormai imprescindibile. "La sostenibilità continuerà a essere una priorità importante nel 2023 per le aziende manifatturiere" conferma Rohlfes. Queste "cercheranno di mettere in atto processi, intelligenza artificiale e sistemi per misurare e migliorare i propri KPI in tempo reale".
"La collaborazione tra ecosistemi si intensificherà. Diversi partner, dai fornitori di software (ISV) agli hyperscaler fino ai system integrator (SI), stanno collaborando per sviluppare soluzioni congiunte a supporto di nuovi casi d’uso per l’Industria 4.0 e fornire miglioramenti tangibili ai clienti finali. I SI prenderanno gli elementi costitutivi da ISV e hyperscaler per velocizzare le implementazioni factory edge su piattaforme container Kubernetes (come Red Hat OpenShift)".
"Gli ISV distribuiranno sempre più software-as-a-service (SaaS) con container per sistemi quali l’esecuzione della produzione (Mes), la gestione del ciclo di vita del prodotto, l’architettura del sistema di controllo (ad esempio Scada), l’edge dello stabilimento, ecc…, per migliorare la disponibilità, la flessibilità e la riduzione dei tempi di inattività, mantenendo però gli impegni di sicurezza".
Quando lo standard è aperto
"Comunità come l’Open Process Automation Forum (OPAF) di The Open Group e la piattaforma dati OSDU, LF Energy, OS-Climate e Catena-X promuoveranno gli standard aperti, che contribuiranno a migliorare la flessibilità e la scelta per i produttori che sviluppano fabbriche intelligenti orientate all’innovazione".
"I fornitori dominanti di OT full stack sono pronti ad aiutare l’industria manifatturiera ad accelerare la convergenza tra OT e IT in modo intelligente, con AI e sicurezza integrate", conclude Rohlfes.