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Cloud bursting: cos’è e quali sono i vantaggi

Recentemente, in tema di cloud, si è fatto spazio il termine cloud bursting, utilizzato per definire una configurazione che si posiziona tra un cloud privato e un cloud pubblico. Fabio Gerosa di Couchbase ci illustra i benefici.

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Nicoletta Buora

Nel cloud computing, il termine bursting indica una configurazione che si posiziona tra un cloud privato e un cloud pubblico per gestire i picchi nella domanda IT.

Se un'organizzazione che usa un cloud privato raggiunge il 100% della sua capacità in termini di risorse, il traffico in eccesso viene indirizzato a un cloud pubblico senza alcuna interruzione dei servizi.

Il vantaggio principale del bursting nel cloud, oltre alla flessibilità e alla funzionalità self-service, è il risparmio economico.

Si paga per le risorse aggiuntive solo quando servono, evitando di spendere per avere una capacità aggiuntiva per le variazioni e i picchi della domanda.

Costi, flessibilità e continuità aziendale: i punti di forza del Cloud bursting

Fabio Gerosa

“Da una prospettiva aziendale, il cloud bursting presenta evidenti vantaggi in termini di costi, flessibilità e continuità aziendale”, afferma Fabio Gerosa, Sales Director Italy di Couchbase.

“In primo luogo, si paga solo per ciò che si utilizza, evitando spese generali fisse, con un uso delle risorse molto più flessibile: è sufficiente che corrispondano alle esigenze aziendali per poi ridimensionarle una volta che queste vengono meno.

Dal punto di vista della continuità aziendale, nei momenti di picco della domanda le applicazioni e i servizi possono continuare a funzionare senza impattare sull’esperienza dell’utente, evitando cali di fatturato o di soddisfazione dei clienti”.

Altri benefici…

Per testare le applicazioni, il cloud bursting garantisce che il servizio sia in grado di resistere alle variazioni in termini di scalabilità e volumi di produzione.

Sul fronte dello sviluppo, invece, gli sviluppatori possono lavorare sui loro server e utilizzare la capacità del cloud per testare grandi volumi e throughput più elevati.

Per contro, si può limitare di fatto la capacità quando questi test non sono in corso.

L’architettura IT migliore per supportare il cloud bursting

La migliore architettura IT è agnostica, in grado quindi di funzionare su macchine fisiche, cloud e data center privati o cloud pubblici.

Ciò consente alle organizzazioni di eseguire il burst da e verso l’infrastruttura fisica o virtuale come servizio da qualsiasi fornitore di cloud pubblico.

Le applicazioni che si adattano meglio al cloud bursting

Le applicazioni che traggono particolare vantaggio dal cloud bursting sono due:

  • quelle che presentano picchi stagionali di breve durata ma alta intensità, come la vendita al dettaglio o l’e-commerce.
  • i carichi di lavoro di analisi o apprendimento automatico che si utilizzano occasionalmente.

Sicurezza e privacy dei dati le principali sfide da affrontare

Le principali problematiche che pone il cloud bursting sono fondamentalmente due: da un lato la sicurezza e la privacy dei dati, dall’altro la capacità di rete.

I dati inviati al cloud pubblico durante il cloud bursting devono essere attentamente monitorati e protetti.

I problemi di capacità di rete sono in genere evitabili, ma di solito vengono scoperti troppo tardi, quando si verificano in concreto.

La sfida consiste nel pianificare una larghezza di banda di rete adeguata tra i data center privati e il cloud pubblico.

Cloud bursting: cos’è e quali sono i vantaggi - Ultima modifica: 2023-07-25T10:27:03+02:00 da Nicoletta Buora