Nuove risorse dal PNRR per favorire la transizione energetica, quindi le tecnologie Net Zero, ma anche la competitività e la resilienza delle filiere strategiche, attraverso lo strumento agevolativo dei Contratti di Sviluppo.
Arriva la bozza del Decreto Attuativo che chiarisce alcuni punti dell’iter agevolativo. E, in attesa della pubblicazione e del provvedimento che individua i termini di decorrenza per l’attivazione della procedura, le imprese possono approntare documentazioni e strategie necessarie.
Con il DM del 5 giugno 2024 sono pubblicati i modelli da utilizzare per la certificazione del credito d’imposta. Dopo la dichiarazione del soggetto competente l’impresa potrà poi procedere con la richiesta agevolativa.
MIMIT, MASE e MEF assieme per Industria 5.0, con un provvedimento che passerà alla Corte dei Conti. Sarà pronto entro l’inizio dell’estate, con investimenti programmabili per l’autunno.
Nella sua relazione semestrale, la Corte dei conti conferma l’andamento positivo dell’iter PNRR, con il raggiungimento degli obiettivi sia a fine 2023 che per giugno 2024. E, per le difficoltà, sono stati già individuati i correttivi.
Con la conversione in Legge del DL 39/2024, anche noto come Decreto Superbonus, sono ufficializzate le novità per il Piano Transizione 5.0, così come per il suo predecessore 4.0. Cambiano, quindi, alcuni aspetti dell’articolo 38.
Con la conversione del DL PNRR quater in Legge, gli emendamenti proposti non hanno modificato la cumulabilità del credito d’imposta per gli investimenti previsti dal Piano Transizione 5.0. Eppure ci sono due interessanti novità, in tema di incentivi e coesistenza delle agevolazioni.
Dalla pubblicazione del nuovo Albo dei certificatori alla semplificazione delle procedure di compilazione e invio della documentazione per la compensazione: tutto ruota intorno ai crediti di imposta per gli investimenti 4.0.
Nell’iter di conversione del DL 39/2024 il Governo ha presentato un emendamento che potrebbe modificare l’articolo 38 della Legge che disciplina il Piano Transizione 5.0.
In linea con gli obiettivi della doppia Transizione, parte un nuovo bando delle CCIAA lombarde, con risorse pari a 3 milioni di euro destinati agli investimenti in tecnologie digitali 4.0.