Il mercato nazionale dell’automazione industriale chiude il 2024 con un calo significativo: -27% rispetto all’anno precedente, portandosi attorno ai 6 miliardi di euro. Un’inversione di tendenza netta, se si considera che nel 2023 il settore aveva fatto registrare una crescita del 14%, superando per la prima volta gli 8 miliardi.
Alla base del calo, secondo l’Osservatorio dell’Industria Italiana dell’Automazione di Anie Automazione, rilasciato il 14 maggio 2025 in occasione della manifestazione SPS Italia, ci sono vari fattori: le persistenti tensioni geopolitiche, la debolezza della domanda interna e internazionale e i ritardi e le incertezze legati all’attuazione del Piano Transizione 5.0.
“Le difficoltà si sono fatte sentire soprattutto nella seconda metà del 2023 e si sono aggravate nei mesi successivi, colpendo in modo eterogeneo i diversi segmenti del settore”, ha commentato il presidente di Anie Automazione Andrea Bianchi. “L’automotive e le macchine utensili sono tra i comparti più colpiti, mentre hanno retto meglio food & beverage, packaging e intralogistica”.
Digitalizzazione e nuove tecnologie: chiavi per il futuro

In un contesto di forte rallentamento, emerge il ruolo strategico della digitalizzazione. Circa il 31,6% delle imprese intervistate dall’Osservatorio dichiara di voler investire in innovazioni legate alla digital transformation, con un’attenzione crescente a intelligenza artificiale, IoT, digital twin e soluzioni per l’efficienza energetica.
Il mercato domestico rappresenta ancora il 55,3% del totale, mentre l’export, in controtendenza, ha registrato un +6,3% nel 2024, a valori correnti. Questo dimostra la competitività delle tecnologie italiane all’estero, soprattutto nei beni strumentali.
Il Nuovo Regolamento Macchine: focus di Anie Automazione
Una novità importante che riguarda tutto il settore è il Nuovo Regolamento Macchine, che entrerà in vigore il 14 gennaio 2027. L’Osservatorio dedica un focus a questo aggiornamento normativo, pensato per rispondere alle sfide della digitalizzazione, della sicurezza e della sostenibilità.
In parallelo, Anie Automazione ha pubblicato due white paper di rilievo: uno, a cura del Gruppo Software Industriale, analizza i megatrend IT/OT – sostenibilità, AI, cybersecurity; l’altro, del Gruppo Riduttori, approfondisce il ruolo strategico dei riduttori nella transizione 4.0/5.0. Entrambi rappresentano strumenti utili per orientare aziende, professionisti e studenti nel percorso verso l’innovazione.
Le prospettive 2025: cauto ottimismo e nuove sfide

Nonostante le difficoltà, l’Osservatorio 2024 si chiude con una nota di cauto ottimismo. Le previsioni sugli ordini indicano un rallentamento più contenuto: dal -2% registrato nel 2024 si stima un -0,2% nel 2025. Segnali che fanno ben sperare, soprattutto in un contesto in cui settori come elettrotecnica ed elettronica mostrano una buona tenuta e capacità di trainare l’intero comparto.
Il presidente Bianchi sottolinea l’importanza di proseguire con decisione sulla strada della doppia transizione, digitale ed energetica, sfruttando le eccellenze italiane in automazione, creatività e tecnologia. Per farlo, occorre però superare gli ostacoli legati alla burocrazia e accelerare l’attuazione di politiche industriali efficaci.
“Qualunque politica protezionista non potrà bloccare le nostre imprese. Servono visione e impegno condiviso per valorizzare il patrimonio tecnologico italiano”, conclude Bianchi.