Nel 2017, grazie al miglioramento del quadro economico, il mercato del lavoro lombardo si è rafforzato. Dopo nove anni il tasso di occupazione in Lombardia supera il livello del 2008 (67,3% nel 2017 rispetto al 66,9%). Un traguardo che Milano aveva già raggiunto nel 2016.
È quanto emerge dalla 12° edizione di “Il Lavoro a Milano”, il rapporto annuale realizzato da Assolombarda, CGIL, CISL e UIL e curato dai rispettivi Centri Studi che raccoglie i dati sul mercato del lavoro e ne traccia l’andamento.
Formazione al centro
Il focus di quest’anno sono le ricadute delle nuove tecnologie e di Industria 4.0 sui processi organizzativi, come lo smartworking, e sui fabbisogni formativi legati alla certificazione delle competenze.
“Oggi il tema della formazione è centrale, in particolare alla luce delle nuove competenze richieste dalla trasformazione digitale e da Industria 4.0”, ha dichiarato Mauro Chiassarini, Vicepresidente di Assolombarda alle Politiche del Lavoro, Sicurezza e Welfare. “In questa direzione da tempo, insieme con CGIL, CISL e UIL, promuoviamo un’azione comune, certi del fatto che il sistema educativo e quello delle imprese debbano collaborare sempre di più e giocare un ruolo di primo piano nella formazione dei giovani”.
Smartworking in crescita
Dal rapporto emerge che l’evoluzione delle nuove tecnologie sta portando a una vera rivoluzione del lavoro. Secondo l’Osservatorio sullo smartworking del Politecnico di Milano sono il 43% le aziende con almeno 250 dipendenti che offrono questa opportunità; nelle PMI invece la percentuale si dimezza.
Sono circa 300mila i lavoratori coinvolti, pari all’8% della popolazione occupata. Una percentuale in crescita rispetto agli anni passati (nel 2013 era il 5%) ma ancora inferiore rispetto alla media degli altri paesi europei (18%). Fanno meglio Francia (25%), Germania (13%) e Spagna (12%).
La certificazione delle competenze
Altro focus dello studio sono i processi formativi legati alla certificazione regionale delle competenze. Questa parte di formazione si è concentrata sulle funzioni tecniche e direttive, privilegiando l’aggiornamento sulle nuove tecniche di gestione dei processi rispetto all’utilizzo di macchinari e impianti avanzati.
Su questa tema Assolombarda, CGIL, CISL e UIL nel 2010 hanno stipulato un accordo, approvato da Regione Lombardia e finalizzato alla certificazione delle competenze acquisite in occasione dei corsi di formazione con l’impegno di condividere piani formativi che prevedano almeno il 5% delle azioni formative finalizzate alla certificazione delle competenze.