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Accelera l’adozione di Intelligenza Artificiale, ma la governance è in ritardo

La governance è una priorità strategica per l’adozione dell’Intelligenza Artificiale nelle aziende, ma le politiche non sono ancora mature

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Nicoletta Buora

I benefici dell’Intelligenza Artificiale (AI) sono sempre più tangibili e la conferma è data dal forte aumento dell’adozione dell’AI negli ultimi 12 mesi nelle aziende di tutto il mondo.

È questo il risultato di un progetto di ricerca globale realizzato da Juniper Networks, specializzata nelle reti sicure basate su AI, con l’intento di comprendere i punti di vista rispetto al valore dell’Intelligenza Artificiale, la maturità percepita dei piani di implementazione e le relative problematiche.

Tuttavia, alcune criticità emerse impongono delle riflessioni, in particolare quelle relative alle politiche di governance non ancora mature e alla carenza di talenti, entrambi fattori necessari per gestire in modo responsabile la diffusione dell’AI.

L’AI tra progetti e criticità

Dall’indagine – in collaborazione con Wakefield Research che ha intervistato 700 leader in tutto il mondo (201 in Europa) coinvolti nei piani di implementazione dell’AI e/o del Machine Learning nella propria organizzazione - emerge che le imprese hanno in buona parte superato la fase del proof-of-concept e dei trial e stanno ora procedendo all’implementazione dell’AI.

Quasi tutti i leader IT europei (91%) afferma che nei prossimi 12 mesi l’AI aiuterà a ridurre i rischi e aumentare la qualità all’interno della propria organizzazione, in particolare: infrastruttura IT (21%), vendite e marketing (19%) e networking/cloud (18%).

Tra i risultati più evidenti, il 45% degli intervistati europei crede che debba essere fatto di più per governare efficacemente l’AI in quanto applicata a diversi aspetti della vita e del lavoro. A livello globale, il 95% (contro l’87% del 2021) afferma che avere un’adeguata governance per l’AI è importante per anticipare i futuri regolamenti.

Un’altra criticità per l’adozione dell’AI è, secondo il 35% degli intervistati europei, la disponibilità dei dati, mentre per i nord americani la componente più critica è rappresentata dalle funzionalità dei tool di Intelligenza Artificiale

Focus su formazione e cybersicurezza

Per favorire la diffusione dell’AI nell’ambiente di lavoro le organizzazioni europee stanno già ricercando talenti specializzati nell’Intelligenza Artificiale mediante stage e partnership con le università, e circa metà degli intervistati europei (51%) ha indicato l’intenzione di modificare gli schemi di formazione e sviluppo del personale per includere le competenze in AI (uso, gestione e sviluppo) nei prossimi 12 mesi.

Infine, ma non ultimo per importanza, la quasi totalità degli intervistati (95%) sia in Europa sia a livello globale, concorda sul fatto che la cybersicurezza sia una componente critica per manutenere e garantire la sicurezza di una soluzione AI aziendale

Accelera l’adozione di Intelligenza Artificiale, ma la governance è in ritardo - Ultima modifica: 2022-07-01T08:30:00+02:00 da Nicoletta Buora