La forza è nella rete, oltre che nelle risorse del PNRR. Sono 7,8 i milioni di euro per questo primo round, da impiegare entro la fine del 2025 per 900 imprese.
M.I.A. Lombardia (Manufacturing Innovation Alliance) è il consorzio di 12 partner lombardi con competenze diverse che, collaborando attivamente tra loro, sostengono la trasformazione digitale per la crescita e competitività delle pmi lombarde. È un European Digital Innovation hub (EDIH), finanziato con fondi PNRR. Comprende associazioni di categoria come CNA Lombardia, Confartigianato Lombardia ed EDI Confcommercio, il Digital Innovation Hub Lombardia di Confindustria, MADE 4.0 Competence Center e i principali cluster industriali, dall’aerospazio alle scienze per la vita.
«In 18 mesi di attività, con i primi spesi a farci conoscere come opportunità per le aziende, abbiamo già supportato 660 imprese. Di queste, 600 pmi (il 90%) superano del 10% il numero di piccole e medie fissato con il MIMIT. Ad oggi abbiamo erogato il 70% dei fondi disponibili. Raggiungeremo il target prima della fine dell’anno: 900 imprese per un totale di 7,8 milioni di euro. L’innovazione digitale è una leva strategica necessaria per recuperare competitività a livello internazionale. Il modello MIA è particolarmente adatto alle aziende più piccole, per l’accompagnamento puntuale che mettiamo a disposizione e perché possono usufruire dei servizi senza incombenze burocratiche di rendicontazione. Le risorse sono gestite direttamente dai partner», spiega Marco Taisch, Presidente di MADE Competence Center Industria 4.0, capofila del progetto.
Sia l’assessore alla ricerca, università, ricerca, innovazione di Regione Lombardia Alessandro Fermi, sia Giulio Gallera, presidente della Commissione speciale PNRR, assicurano l’arrivo di nuove risorse per proseguire nel programma, di sicuro altri 7 milioni di euro entro l’anno.
«Sono progetti di medio-lungo periodo. Non possiamo abbandonare le aziende dopo questo buon inizio», raccomanda Paola Generali, Presidente di EDI Confcommercio.
Fermi ha annunciato anche una misura innovativa di 60 milioni di euro di investimenti in nuovi laboratori, macchinari e attrezzature di ultima generazione per le università di tutta la Lombardia, che saranno a disposizione delle imprese progetti di ricerca applicata.
MIA Lombardia e l'analisi della maturità digitale delle aziende
Le direzioni seguite da MIA sono, in prima battuta, di sensibilizzare con eventi pubblici e di analizzare la maturità digitale di ciascuna azienda con un assessment dedicato. Il questionario di 140 domande è stato sviluppato dal Politecnico di Milano e da DIH Lombardia e viene condotto dal consulente insieme con il referente aziendale. Viene quindi rilasciato un report di una sessantina di pagine con una mappa di azioni migliorative.
Seguono quindi quattro possibili aree di intervento, a seconda delle esigenze e delle priorità che emergono da ciascuna realtà. Formazione, consulenza tecnologica e scouting tecnologico, “test before invest” prima di investire in nuove tecnologie e sostegno nell’accesso ai finanziamenti.
Così, delle 600 pmi già seguite da MIA, il 60% ha completato progetti di formazione e il 40% ha utilizzato servizi di consulenza per progetti di innovazione e trasferimento tecnologico.
«I dati estrapolati dalle attività svolte nell’ambito del progetto nei primi sei mesi ci dicono che le aziende presentano un grado di maturità intermedio. Quindi sono pronte a ricevere la spinta necessaria a fare il salto successivo verso una più radicale trasformazione digitale ed abbracciare in modo sicuro ed efficace le opportunità offerte dalla rivoluzione AI», spiega Stefano Poliani, Presidente del Digital Innovation Hub Lombardia.
I casi presentati
Carsaniga è una microazienda meccanica del lecchese, con sette dipendenti, alla seconda generazione con leadership femminile, che realizza giunzioni filettate per l’edilizia con altissimi standard qualitativi. Cresciuta negli ultimi 10 anni, con +63% di fatturato di cui metà all’estero, sta lavorando sull’ottimizzazione dei processi produttivi per essere competitiva a livello europeo. Partita da un magazzino verticale, proseguirà con la valorizzazione dei dati a supporto delle decisioni, su formazione e sviluppo e sicurezza dei dati. Sfrutterà anche il bando regionale “Transizione digitale”.
Social Thingum è una pmi innovativa di Milano che sviluppa soluzioni AI, di Cloud Computing e data engineering. Ha l’obiettivo di rinforzare la dimensione di cybersecurity per proteggere i propri dati e quelli dati dei clienti. L’obiettivo dell’attuale percorso è di ottenere la certificazione ISO 27001 sulla sicurezza dei dati.
Vergani&Gasco è un’agenzia di comunicazione digitale comasca, sul mercato dal 2000, che ha già vinto tre volte i Webby Awards di New York, definiti gli Oscar del Web per i web realizzati. Sta utilizzando il supporto di MIA per approfondire la conoscenza e le declinazioni dell’intelligenza artificiale generativa applicata alla Comunicazione. Il suo Ceo, Luigi Vergani, si sta facendo promotore presso CNA Lombardia per coinvolgere altre imprese e diffondere questo interesse per la GenAI applicata alla comunicazione.
Blu Elettro nasce nel 1998 nella bergamasca come studio tecnico per impianti elettrici industriali, ma negli anni è diventato costruttore di macchine per realizzare pneumatici. Dall’assessment con DIH è emersa la necessità di integrare processi e competenze e avvalersi di soluzioni tecnologiche innovative per continuare a crescere, mantenendo la competitività. Ne è derivata un roadmap a medio-lungo periodo, che è partita, grazie al bando Transizione digitale, con la sostituzione dello ERP, con la mappatura delle competenze e con un sistema documentale per lo sviluppo e il rilascio dei prodotti.