Formazione in ingresso attraverso academy aziendali. Orientamento e percorsi scolastici co-progettati. Stage, apprendistati e coinvolgimento delle agenzie per il lavoro per trovare candidati da coinvolgere, formare e inserire stabilmente. Sono dinamiche sempre più frequenti nei diversi settori industriali per cercare di rispondere all’emergenza di tecnici specializzati, installatori e manutentori anche in chiave digitale. Si uniscono le forze per fare “employer branding” attraverso attività formative, creando affezione al marchio e alle specifiche tecnologie e ritrovando questi giovani nel settore.
CPC Academy per tecnici e manutentori di impianti
CPC Inox della Cardinali Holding, per esempio, è un’azienda che produce nastri, barre, lamiere e tubi in acciaio inossidabile. Per il secondo anno consecutivo ha organizzato la CPC Academy, un percorso di formazione e inserimento professionale per giovani neodiplomati del territorio milanese. Cinque gli inserimenti nel 2023 e quattro quest’anno, a seguito di 65 ore tra aula e formazione passiva sul campo al fianco di capo-turno aziendali.
Il progetto è in collaborazione con Adecco, che ha organizzato due recruiting day a marzo sul territorio e ha curato la selezione dei canditati. Le figure inserite in organico presso gli stabilimenti produttivi di Gessate e Basiano sono tecnici conduttori degli impianti di lavorazione dell’acciaio, manutentori elettrico/automazione e meccanici.
«Siamo sempre alla ricerca di personale giovane e interessato a specializzarsi in un settore trasversale e innovativo come quello della lavorazione dell’acciaio Inox. La formazione diretta sul campo e organizzata insieme ai nostri responsabili consente uno scambio continuo e offre la possibilità di crescere e innovarci costantemente. Per noi la sostenibilità sociale passa anche dal supporto al territorio e da queste attività, che di fatto offrono opportunità professionali interessanti ai giovani diplomati. In CPC Inox le persone rappresentano un vero e proprio valore su cui investiamo costantemente non solo da un punto di vista economico, ma anche di risorse e di tempo.», commenta Giovanni Venerito, HR Manager Cpc Inox.
Daikin Academy per installatori e manutentori del ciclo del freddo e del caldo
Daikin Air Conditioning Italy, per esempio, per la crescita del business in Italia investe sulla formazione della rete di installatori e manutentori. Ma, per allargare il bacino di candidati e professionisti, parte dalla scuola professionale.
«Senza personale specializzato, non si può pensare neanche di estendere il business. Scontiamo una grande emergenza di tecnici anche nel nostro settore», spiega Antonio Marmorato, Technical Training Section Manager di Daikin Air Conditioning Italy, da 23 anni in azienda.
Per cercare di rispondere a questa carenza, l’azienda giapponese ha aumentato i propri centri di formazione tecnica anche grazie al progetto Daikin Academy, rivolto alle scuole professionali e tecniche. Queste ospitano una buona parte dei centri di formazione distaccati, in affiancamento alle storiche sedi di Genova e Milano. L’obiettivo è quello di avvicinare molti più giovani al mondo dell’installazione e del service sui sistemi di climatizzazione.
«Le pompe di calore saranno sempre più centrali per raggiungere gli obiettivi europei di decarbonizzazione grazie alla loro efficienza energetica e in quanto alimentabili da fonti rinnovabili, a differenza delle caldaie che vanno a metano», spiega Marmorato.
Daikin ha stretto partnership con otto scuole professionali dalla Lombardia alla Sicilia, dove eroga tre moduli da 4 ore l’uno, introduttivi alla termodinamica e alle pompe di calore per climatizzazione, riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria, per un totale di 35 corsi all’anno per oltre 500 studenti. In questo modo fa conoscere azienda e tecnologie ai futuri lavoratori, con azioni di orientamento e di “employer branding”.
Inoltre, riceve in cambio la disponibilità di un’aula per la formazione dei futuri installatori (circa 900 all’anno), nelle aree sprovviste di sedi distaccate. A quel punto lo stesso formatore degli utenti esterni, in genere un tecnico specializzato dei centri assistenza Daikin, offre ulteriori contenuti agli studenti più interessati. In particolare, mostra l’installazione di split R 32 e dei sistemi a pompa di calore aria-acqua e dei sistemi ibridi, sfruttando le macchine in comodato d’uso presso le scuole.
Stage e settimana di premio a Genova per i migliori
La collaborazione può estendersi anche a stage curriculari presso le realtà commerciali, o i centri assistenza, collegati a Daikin. Nel caso lo stage si concluda con l’assunzione del giovane, l’azienda giapponese offre gratuitamente il corso e la certificazione F-Gas, prevista per legge per operare nel settore (il cosiddetto “patentino del frigoferista”).
Inoltre, ogni anno, a conclusione dell’anno scolastico Daikin premia i due studenti più meritevoli di ogni istituto professionale, secondo criteri stabiliti dai docenti, con una settimana di ospitalità presso il centro di formazione tecnica di Genova, insieme con il docente di riferimento.
«La settimana presso il nostro centro di formazione a Genova è sempre un’occasione per conoscerci meglio, per approfondire alcuni temi della termodinamica e per consentire agli studenti di confrontarsi fra di loro, in un team building continuo tra attività d’aula, in laboratorio e momenti liberi. È un modo per tenere aggiornati anche i docenti sulle ultime tecnologie e rinforzare la relazione di collaborazione», conclude il direttore della formazione di Daikin Air Conditioning Italy.
«Non riusciamo a monitorare il grado di “fidelizzazione” post diploma, ma capita di ritrovare questi ex studenti assunti dai nostri centri assistenza e distinguersi egregiamente nelle gare per il tecnico migliore».
StarTEch, il progetto di Tesya con l’ITS Lombardia meccatronica
Si è concluso l’anno di apprendistato di primo livello (IFTS) per 18 dei partecipanti al progetto StarTech, promosso dal Gruppo Tesya (erano partiti in 25). Il percorso è stato co-progettato con la Federazione nazionale e lombarda Cnos/Fap, l’ITS Lombardia Meccatronica di Sesto San Giovanni (MI), che ha fornito anche docenza tecnica e Gi Group per la ricerca e selezione dei candidati.
Tesya si è occupata della formazione sul campo nelle sue officine e delle ore di lavoro previste dall’apprendistato. Il corso ha infatti previsto di 860 ore tra formazione d’aula, formazione on the job e affiancamento al lavoro in azienda, finanziate dalla Regione Lombardia (art. 43 D. Lgs 81/2015), i giovani hanno ricevuto il “Certificato di specializzazione tecnica superiore” (livello IV del Quadro europeo). Quindi sono stati assunti nelle società del Gruppo Tesya: in CGT, CGTTrucks, CLS e CGTE, con contratto del commercio e qualifica di tecnico assistenza.
Il progetto StarTech prosegue ora condue nuovi cicli che coinvolgeranno oltre 40 persone: il primo partirà a ottobre e il secondo a gennaio. All’estero il progetto verrà esteso a tutta la penisola iberica, con il coinvolgimento di una quindicina di studenti in Spagna e una decina in Portogallo.
«I ragazzi che hanno partecipato a StarTech si sentono più pronti ad affrontare il mondo del lavoro. Grazie a questo percorso, hanno infatti avuto modo di acquisire un solido e trasversale set di competenze nell’area tecnico-professionale fondamentali per il loro futuro professionale. Partendo ad esempio dall’apprendimento dei processi di produzione, dei metodi e strumenti di diagnostica, dei software di manutenzione 4.0, gli studenti hanno acquisito diverse competenze. Come le tecnologie e tecniche di installazione e manutenzione di sistemi meccanici, elettrici ed elettronici, fino ad arrivare alle basi dell’automazione integrata», commenta Andrea Camera, direttore HR del Gruppo Tesya.