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A scuola di meccatronica con il gemello digitale

Grazie alla collaborazione con Siemens, gli studenti dell’ITS per la Mobilità Sostenibile Aerospazio/Meccatronica del Piemonte usano il Digital Twin già a scuola per progettare un impianto industriale, partendo appunto da un prototipo digitale.

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Gaia Fiertler

Grazie ai software di Siemens Tecnomatix Plant Simulation, Nx Mcd, Tia Portal, WinCC e Simit, gli studenti dell’ITS piemontese dispongono della simulazione di un impianto ben prima che questo venga realizzato, perché ne impostano e valutano i comportamenti partendo da un prototipo digitale. Possono così trovare e sviluppare in tempo reale soluzioni meglio ottimizzate, formandosi una visione di sistema del processo meccatronico e industriale.

I tecnici superiori che si diplomano a conclusione del biennio sono prevalentemente manutentori di sistemi e processi a elevato grado di automazione e integrazione tra meccanica ed elettronica, sistemi detti appunto “meccatronici”. La forza del tecnico meccatronico è proprio la capacità di integrare in modo intelligente meccanica, elettronica, automazione e Ict.

Stefano Serra
Stefano Serra

«Con i software di simulazione e il gemello digitale dei futuri impianti, i nostri studenti si allenano fin da subito anche sulla parte digitale, che ormai è imprescindibile nelle fabbriche più avanzate. Inoltre, proprio perché sono formati a una visione completa dei processi e conoscono le complessità installative e manutentive, è richiesta la loro collaborazione anche in fase di progettazione e installazione degli impianti per concepirli fin da subito in modo da essere il più efficaci possibile. Va infatti considerato non solo il “design to cost”, ma anche il “design to maintenance”», spiega Stefano Serra, presidente Fondazione ITS per la Mobilità Sostenibile Aerospazio/Meccatronica del Piemonte.

Il metodo Spim

La modalità didattica sviluppata dall’ITS meccatronico del Piemonte è stata formalizzata nel metodo “Spim” (Sviluppo Progettazione Impianti Meccatronici), coniato da Claudio Piviotti, responsabile delle tecnologie e dell’innovazione per la Fondazione, proprio per indicare un nuovo approccio didattico, attraverso la messa a terra di una metodologia integrata di processi.

Come esempio di applicazione, in accordo con lo staff tecnico di Siemens, il corpo docente ha scelto di far realizzare agli studenti un sistema di trasporto a nastro per la movimentazione di semilavorati, passando attraverso varie fasi didattiche, tutte in digitale, dal “concept” iniziale fino alla “messa in servizio dell’impianto”.

Con questo metodo gli studenti acquisiscono competenze trasversali fondamentali, come la capacità di ricercare, filtrare e gestire dati, informazioni e contenuti digitali; di interagire, promuovendo processi collaborativi; di attivare iniziative di self empowerment in ambito digitale e, infine, di comprendere l’importanza della security e della privacy dati in ambito informatico. Inoltre, grazie al metodo Spim e all’uso di tecnologie virtual, augmented e mixed reality, in un ambiente full Siemens, gli studenti comprendono quanto il content (know-how) sia imprescindibile dal context (ambiente circostante).

«Siemens collabora da anni con Fondazione ITS Mobilità Sostenibile Aerospazio/Meccatronica del Piemonte per l’area lavorazioni meccaniche, asportazione di truciolo e automazione in ambito programmazione plc. La collaborazione è frutto di tanto impegno da entrambe le parti, impegno che ha portato l’ITS a diventare il luogo ideale dove mondo imprenditoriale e mondo dell’istruzione si incontrano, creando un vero ponte tra scuola e lavoro», commenta Rocco Antonio Cataldi, Business Development Professional di Siemens.

Il sistema degli ITS è regolato da una Legge dello Stato appena approvata dalla Camera dei Deputati. «Plauso per l’avvenuta approvazione della Legge, ora auspichiamo che i Decreti attuativi vengano emanati nei tempi che ci chiedono mercati, ragazzi e imprese, per potenziare l’offerta formativa con i fondi stanziati dal Pnrr per la formazione terziaria in Italia, che significa nuovi spazi oltre che le attrezzature di laboratorio».

«Il sistema duale degli ITS, dove accademia e impresa sono davvero integrate nella didattica, “certifica” le competenze dei nostri studenti e ha suscitato significativo interesse anche da parte della Camera di Commercio italo-germanica che ci stimola a implementare percorsi di doppio diploma, che danno un vantaggio ulteriore ai nostri ragazzi sia presso le aziende tedesche in Italia, sia rendendo più attrattive le nostre aziende di componentistica che assumono i tecnici superiori degli ITS e operano con il mercato tedesco», conclude Serra. La Fondazione ITS per la Mobilità Sostenibile Aerospazio/Meccatronica del Piemonte è prima in assoluto da due anni nella classifica Indire del Miur e nel 2021 ha ricevuto il premio duale dalla Camera di Commercio italo-germanica per un progetto con la Grob Italy.

A scuola di meccatronica con il gemello digitale - Ultima modifica: 2022-07-14T10:05:24+02:00 da Gaia Fiertler