in partnership con l'Università degli Studi di Firenze e Autostrade per
l'Italia.
"Nell'ambito del progetto, incentrato sulla gestione ottimale degli impianti di illuminazione e ventilazione e sulla simulazione degli effetti sulla sicurezza dei viaggiatori, è emersa la necessità di superare le tradizionali architetture rigide con le quali sono tipicamente gestiti i sistemi di illuminazione", dicono Michele Brami e Leonardo Sapuppo, della Divisione Progetti Speciali di Project.
"Le soluzioni commerciali più diffuse prevedono infatti l'installazione di una centralina preassemblata e preprogrammata, dalla quale è possibile acquisire al più un numero limitato di parametri di funzionamento e la cui programmazione può essere modificata solo intervenendo in loco con gli strumenti messi a disposizione dal produttore. Simili architetture risultano limitanti per lo sviluppo di soluzioni migliorative, che tengano conto delle specificità dei differenti dispositivi azionati e delle differenti sedi di impianto. Ci siamo quindi focalizzati sulla realizzazione di un'architettura alternativa, che lascia alla centralina la funzionalità di vettore dei parametri/comandi da e verso gli apparati e trasferisce le funzioni logiche di livello superiore a un plc, eventualmente sotteso (ove presente) al sistema di supervisione Scada".
La soluzione elaborata da Project ha così consentito di implementare e sperimentare logiche evolute, intervenendo direttamente sulla programmazione di un dispositivo standard accessibile a una platea più ampia di operatori.
Il beneficio economico/energetico, conseguito dall'applicazione specifica nel progetto Teseo, è stimabile in un risparmio di circa il 15% nei consumi degli impianti di illuminazione (una delle principali voci nella bolletta degli operatori autostradali).