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5G, IoT e blockchain irrompono anche nell’agricoltura

Uso migliore dei terreni, processi più efficienti, sostenibilità e prodotti sicuri e di qualità. Mas Elettronica racconta i vantaggi dell'agritech.

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Massimiliano Luce

Non solo automotive, farmaceutico e manifatturiero. IoT, 5G, digitalizzazione e blockchain hanno già fatto il loro ingresso anche nel settore agricolo. Un mondo che, per tradizione, tecnologico non lo è mai stato troppo. Tuttavia, sta già conoscendo i primi grandi benefici dell'innovazione.

L’agritech si prefigge di sviluppare un sistema globale che dovrà essere di aiuto ad affrontare i cambiamenti climatici, la carenza idrica e ancora più importante garantire al consumatore finale un prodotto sicuro e di alta qualità. Lo ricorda Sandro Mascetti, ceo di Mas Elettronica. È ormai d’obbligo riuscire a garantire la sostenibilità ambientale a lungo termine di tutte le attività agricole.

L'agricoltura diventa smart

L’IoT diventa lo strumento per mettere in comunicazione una grande varietà di dispositivi che andranno a effettuare misurazioni e rilevamenti.

Si può parlare di agricoltura smart, sostiene Masceltti, con l’obiettivo di utilizzare tutti dati acquisiti per poi prendere decisioni sulla strategia più redditizia da adottare. Inoltre, l’agritech prevede l’uso di hardware e di componenti robotiche per consentire ai processi sostenibilità ed efficienza.

Alimentare la connettività e la sicurezza

Connettività, Big Data e sensori smart devono assolvere al compito di acquisire dati ambientali. Da quelli che riguardano il terreno a quelli meteorologici e relative alle condizioni di salute del bestiame. Una volta acquisiti i dati, è necessario inviarli ai sw per poterli analizzare e ricavare informazioni fruibili.

Tuttavia, avvisa Mascetti, il crescente numero di dispositivi connessi attraverso WiFi Bluetooth o 5G rappresenta un potenziale rischio per attacchi informatici.

Pertanto, prosegue il ceo di Mas Elettronica, nell’agritech le Hmi devono necessariamente essere sicure e affidabili per evitare che nessun punto all’interno della rete diventi una backdoor. E’ quindi buona pratica prevedere un regolare backup dei dati per l’eventuale ripristino, oltre a un piano di recovery. Inoltre, per innalzare il livello di sicurezza dei dati, le Hmi devono essere dotate di Tpm (Trusted Platform Module), modulo dotato di processore crittografico che dialoga con la Cpu.

Un livello superiore di tracciabilità

L’uso di sensori di temperatura, umidità, di rilevamento chimico, di luce, così come droni o anche immagini satellitari, metterà a disposizione una quantità di dati tale da permettere la creazione di nuovi modelli matematici, sempre più perfezionati che permetteranno il raggiungimento, attraverso la blockchain, di un livello superiore e preciso per quanto riguarda la tracciabilità.

Come noto, la blockchain fornisce l’immutabilità dei dati e ciò rappresenta un grosso vantaggio per garantire la corretta tracciabilità di tutta la filiera, sia che si tratti di coltivazioni sia riguardo agli allevamenti. Una tracciabilità certa permetterà al consumatore di avere a disposizione prodotti sicuri e di qualità, evitando le contraffazioni.

Per l’analisi e la gestione dei dati, Mas Elettronica offre soluzioni embedded anche per il settore agricolo. Fra i prodotti di punta le interfacce uomo-macchina, con caratteristiche di cybersicurezza, grazie ai moduli TPM integrati che garantiscono la Trusted Chain, e connettività 5G.

Mas Elettronica propone la Cpu Anita IMX8M che può trasformarsi in una soluzione completa come le SBC FRIDA IMX8M o Mina IMX8M.

5G, IoT e blockchain irrompono anche nell’agricoltura - Ultima modifica: 2022-10-11T09:48:20+02:00 da Massimiliano Luce