I cinque più grandi mercati dei servizi idrici (Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito) nel 2012 hanno totalizzato quasi 50 miliardi di dollari (77.8%) della spesa capitale e operativa in Europa. "Non soltanto gli investimenti nei servizi idrici non sono crollati in questi Paesi, ma stanno diventando più intelligenti e attenti alle opportunità più sicure e interessanti in termini di ritorno", afferma Seth Cutler, analista di Frost & Sullivan.
Il potenziamento di queste aree permetterà di tornare a concentrare gli investimenti sul miglioramento dell'offerta, aumentando allo stesso tempo l'efficienza e la sostenibilità. "L'attuale crisi economica in Europa minaccia questa possibilità", dice Cutler. "Tuttavia, ci sono modi dinamici in cui l'industria può aumentare il proprio accesso ai capitali".