premio per laureati in Università italiane che abbiano discusso, tra il 1° maggio 2012 e il 31 dicembre
2014, una tesi magistrale/specialistica, di dottorato o di master sui temi riguardanti la protezione delle
infrastrutture critiche.
Il premio è intitolato a Domenico Razzè, giovane socio scomparso
nel 2010.
Le infrastrutture critiche nazionali, grazie anche alla maggior efficienza indotta dalle tecnologie digitali
e, quindi, alla loro maggiore interoperabilità (che potrebbe determinare il cosiddetto effetto domino, con
la paralisi di molti servizi pubblici che intaccherebbe la qualità della vita dei cittadini), negli ultimi anni
hanno destato una particolare attenzione a livello italiano ed europeo, specie a seguito di eventi dannosi
(terroristici, calamitosi, avarie o incidenti): anche una direttiva europea, già recepita a livello nazionale,
ne ha definito le caratteristiche.
L’intento del premio è stimolare le università ad affrontare temi utili alla protezione delle infrastrutture
critiche e, contestualmente, di far conoscere lavori, anche suscettibili di impatto industriale o
aventi rilevanza scientifica o, comunque, innovativi nei risultati ottenuti.
Il valore complessivo del premio è di 3.500 euro ed è ripartito in tre categorie: un premio di 1.000 euro ciascuno alle due migliori tesi di laurea specialistica/magistrale;
un premio di 1.000 euro alla migliore tesi di dottorato;
un premio di 500 euro al miglior lavoro di master.
Le domande di partecipazione, assieme alla documentazione, dovranno pervenire solo per posta elettronica
a segreteria@infrastrutturecritiche.it entro le ore 24 del 20 gennaio 2015.
Nel sito www.infrastrutturecritiche.it è possibile consultare il bando, il regolamento completo
del Premio e scaricare la domanda di partecipazione.