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Tritecnica: Una partnership da best in class

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La Redazione

Consolidata oramai da diversi anni, la collaborazione a livello tecnico e commerciale tra Tritecnica e Sensopart ha portato allo sviluppo di alcune nuove soluzioni utili a migliorare i processi nell’ambito dell’automazione e della robotica
Collaborazioni con player internazionali specializzati in uno specifico campo di competenza: è la strategia perseguita da Tritecnica per ampliare progressivamente la gamma prodotti e offrire soluzioni sempre all’avanguardia. Attiva nell'automazione industriale dal 1961, l’azienda milanese può vantare una solida partnership sia nell’ambito della ricerca e sviluppo sia in quella commerciale con Sensopart, società tedesca che sviluppa tecnologie per il rilevamento ottico e la visione industriale. «Soluzioni che permettono di sfruttare pienamente le potenzialità offerte dall’Industria 4.0- ci tengono a sottolineare Antonio Cimminiello e Gianluca Pasquazzo, rispettivamente manager Visione & Sensori  e Application Engineer, Visione & Sensori di Tritecnica - Sensopart è un’azienda tedesca a conduzione familiare che ha la produzione concentrata in Germania. Progetta e realizza la gamma più ampia sul mercato di sensori a luce blu e ha il suo core business nella realizzazione di sensori di visione artificiale.

Gianluca Pasquazzo, application engineer, Visione & Sensori Tritecnica.

Quali caratteristiche contraddistinguono l’offerta di Sensopart?
Nell’ambito della sensoristica per l’automazione abbiamo un catalogo molto corposo, comprende soluzioni che vanno dal rilevamento ottico agli ultrasuoni. Ma il core business dell’azienda è la tecnologia optoelettronica, dai sensori per il rilevamento oggetti a quelli per la misurazione delle distanze fino a quelli per l’analisi delle immagini. Sono specializzati nella tecnologia embedded quindi ogni soluzione è smart e compatta, oltre che semplice da configurare.
Prevedete di introdurre delle novità?
In questo periodo c’è molto fermento per il lancio di alcuni nuovi prodotti. Gli investimenti nella ricerca e sviluppo sono concentrati nella divisione dei sistemi di visione per passare a una nuova generazione di hardware e di software. Inoltre stiamo lavorando su strumenti innovativi e funzionalità avanzate che svilupperemo nell’arco dei prossimi 3-5 anni.
Antonio Cimminiello, manager Visione & Sensori Tritecnica.

In questo piano di ricerca quali sono le priorità?
Stiamo puntando sullo sviluppo di una piattaforma hardware flessibile che ci consenta di ampliare il nostro spettro applicativo di soluzioni, implementare la potenza di calcolo dei processori e gestire istruzioni più elevate per venire incontro e anticipare le richieste del mercato. A breve lanceremo anche una nuova famiglia di soluzioni che permetterà di ricostruire immagini tridimensionali basandosi sulla tecnologia a tempo di volo.
Verso quali altri ambiti state indirizzando gli investimenti?
A gennaio lanciamo una nuova famiglia di telemetri laser con interfaccia IO-Link e housing in acciaio che si basano sul principio della triangolazione per misurare le distanze e sono stati pensati sempre in ottica Industry 4.0. I tecnici di Sensopart hanno lavorato mesi per ottimizzare le performance di questi sensori: si parla di ripetibilità attorno alla decina di micron per distanze di lavoro fino a un metro. Il nostro obiettivo è offrire soluzioni che rappresentino lo stato dell’arte a livello tecnologico con particolare attenzione alla riduzione dei costi di acquisto e di messa in servizio del prodotto in termini di semplicità di installazione e gestione.
Rispetto alla famiglia precedente di prodotti in cosa si differenzia questa nuova linea?
Abbiamo introdotto una nuova generazione di soluzioni che abbina in un oggetto unico un sistema di visione e un telemetro laser per dare indicazioni al robot sull’informazione DZ. Un sistema utile ad esempio nelle applicazioni di pallettizzazione in cui occorre mantenere costante la distanza tra il robot e il piano di presa degli oggetti. Inoltre l’ottica è attuata da un motore stepper. Ha un sistema di messa a fuoco automatica. La sostituzione della telecamera è totalmente plug&play: ad esempio nel caso in cui sia necessario sostituirla, l’unica operazione che il personale deve eseguire è scollegare i cavi e mettere quella nuova: caricato il programma originale assumerà le stesse funzioni di quella che era installata precedentemente. Abbiamo implementato la parte software per gestire il ripristino del backup della telecamera e anche la parte hardware grazie all’autofocus. Inoltre siamo riusciti a mantenere le stesse condizioni operative di temperatura grazie ai componenti ad alta efficienza e abbiamo migliorato l’immunità ai disturbi elettromagnetici. Tutti i nuovi prodotti sono comunque retrocompatibili con quelli precedenti.
Prevedete un’evoluzione di questa soluzione?
Stiamo testando una versione più avanzata della smart camera SensoPart che sarà dotata di un tool di calcolo: oltre a ispezionare e raccogliere i dati, li analizzerà tramite algoritmi interni aritmetici, matematici e trigonometrici e manderà in output dei valori che siano già stati processati. Ci stiamo sempre più avvicinando al mondo dei sistemi PC based.
Come stanno accogliendo i clienti questa novità?
Apprezzano molto il fatto che siamo arrivati a questi risultati dopo anni di sperimentazioni con Sensopart. Abbiamo iniziato prima a fare dei test con le lenti liquide, una tecnologia completamente nuova, di cui esistono poche conoscenze ma alla fine abbiamo privilegiato una soluzione meccanica per mantenere la maggior nitidezza dell’immagine e soprattutto abbiamo creato l’abbinamento con uno stepper motor altamente prestante e in grado di reggere un elevato numero di cicli.
Recentemente, invece, avete lanciato  anche il sensore di distanza F10. Quali peculiarità ha?
È  il misuratore di distanza più piccolo al mondo. Realizzato da Sensopart è dotato di un’intelligenza propria e grazie all’interfaccia IO-link è possibile tenere sotto controllo ogni parametro. Consente di effettuare misurazione accurate al millimetro.

Tritecnica: Una partnership da best in class - Ultima modifica: 2019-02-01T08:00:17+01:00 da La Redazione