Marco Belardi, Direttore Tecnico B.U. Transizione 4.0/5.0 Polo Tecnologico Alto Adriatico, consulente MIMIT
A nemmeno 48 ore dalla pubblicazione del Decreto direttoriale di apertura della piattaforma informatica sul portale GSE per l'accesso al credito d'imposta Transizione 4.0, risultano attualmente esaurite le risorse stanziate per tale credito d’imposta, pari a 2,2 miliardi di euro per gli investimenti effettuati dopo il 1° gennaio 2025.
In realtà si tratta di un'azione cautelativa dovuta al fatto che, al momento, non è possibile sapere quanti degli investimenti effettuati avendo versato un acconto del 20% entro il 31 dicembre 2024 e che si sono completati dopo il 1° gennaio 2025, o ancora si completeranno nel corso del 2025, siano da escludere dal tetto di spesa imposto dalla Legge di Bilancio di 2,2 miliardi euro.
Bisogna attendere il 17 luglio 2025 per verificare quante risorse risultino realmente già impegnate per soddisfare cosi le richieste pervenute che nel frattempo riceveranno comunicazione di indisponibilità.
Un consiglio per le aziende: continuate a trasmettere le comunicazioni
È quindi fondamentale, per chi non avesse effettuato entro il 15 maggio 2025 la comunicazione preventiva con il vecchio modello, continuare a trasmettere le comunicazioni, anche in presenza di questo temporaneo esaurimento delle risorse, per acquisire una posizione utile nell’ordine cronologico.
Questo problema non sussiste per le imprese che, al contrario, hanno effettuato tali comunicazioni secondo il D.M. 24 aprile 2024 con i vecchi modelli. Per loro le risorse risultano disponibili a condizione che venga però effettuata la nuova comunicazione entro il 17 luglio 2025.
Cosa devono fare le aziende che hanno ricevuto email di risorse esaurite
Per chi ha effettuato la comunicazione e ha ricevuto l'email con ricevuta di risorse esaurite, non sarà necessario trasmettere entro 30 giorni la comunicazione preventiva con acconto.
Per questa, i 30 giorni (come previsto dal comma 3 dell'articolo 2 del Decreto direttoriale del 15 maggio) decorreranno dalla successiva comunicazione (prevista dal comma 9 sempre dell'articolo 2) che il GSE potrà trasmettere in caso le risorse liberate possano soddisfare le prenotazioni pervenute in base all'ordine cronologico.
Le imprese che, a partire dal 17 giugno 2025, inviano la comunicazione preventiva tramite la piattaforma GSE ricevono una ricevuta con esito “non disponibile”, che tuttavia attesta il corretto invio e protocolla la domanda secondo l’ordine cronologico.
Nello specifico, nella ricevuta inviata dal GSE si legge che: “le risorse sono esaurite. In caso di nuova disponibilità saranno messe a disposizione secondo l’ordinamento delle richieste preventive pervenute”.
Secondo quanto previsto dal decreto direttoriale del 15 maggio 2025 (modificato il 16 giugno), la priorità resta valida anche in caso di esaurimento temporaneo del plafond. Ciò significa che se il 17 luglio – termine per completare le comunicazioni con acconto – si libereranno risorse, queste saranno assegnate seguendo la data e l’ora di ricezione delle comunicazioni preventive.
In definitiva, cosa conviene fare?
Anche in caso di ricezione negativa per esaurimento risorse, è fondamentale trasmettere comunque la comunicazione preventiva, per non perdere la priorità temporale e rientrare nel primo slot utile di riallocazione fondi.
Attenzione alle scadenze
Per le comunicazioni che hanno avuto esito positivo e hanno “bloccato” risorse, resta obbligatoria l’ulteriore comunicazione con acconto entro 30 giorni, pena la decadenza dalla prenotazione.