Quando si parla di movimentazione dei materiali, i robot collaborativi trovano sempre più largo impiego. Lo dimostra ora anche l'esempio di Cariboni Group.
Attiva nella produzione di illuminazione per esterni, per i processi logistici dello stabilimento di Rovereto, in provincia di Trento, Cariboni Group ha deciso di affidarsi a una soluzione di robotica collaborativa, sviluppata e customizzata da Novotic.
A sua volta il system integrator Novotic ha scelto come partner del progetto di sviluppo del sistema robotico Telmotor. Forte di una Business Unit dedicata alla Industry Automation, Telmotor è distributore ufficiale per il nord Italia di Universal Robots.
“Come in ogni sviluppo di progetto, anche per l’applicazione ricercata da Novotic il nostro ruolo non si è limitato alla fornitura di un sistema; ma è stato di supporto e consulenza in ogni fase, dalla scelta della soluzione più idonea, agli accessori e sviluppo dei sistemi di supervisione”, spiega Marco Farinella, sales account di Telmotor.
Sicurezza e flessibilità: il progetto sviluppato per Cariboni
Per Cariboni, dati i grandi numeri di produzione, dopo una prima stazione di test che ha risposto in modo positivo alle esigenze, il progetto nel capannone ha previsto l’estensione dei pallettizzatori collaborativi a tre linee automatizzate su componente finale che garantiscono una linea produttiva in continuo movimento e un immagazzinamento delle confezioni veloce e puntuale.
I robot collaborativi sono inseriti in uno spazio ridotto e lavorano a fianco degli operatori in tutta sicurezza, senza l’aggiunta di recinzioni, a vantaggio della flessibilità dell’area più facilmente convertibile a eventuali cambi di processo e integrazioni.
Oltre a evitare interruzioni di processo, l’integrazione della robotica collaborativa nello stabilimento ha permesso di sgravare gli addetti da mansioni usuranti e ripetitive, permettendone la ricollocazione in attività di gestione impianto; inoltre l’azienda ha incrementato la qualità e la ripetibilità del processo con un conseguente aumento della produttività: i cobot infatti sono facili da configurare e user friendly grazie a un’interfaccia grafica intuitiva e smart. La flessibilità della soluzione consente una semplice espansione e l’integrazione di funzionalità aggiuntive.
Progetto e realizzazione hanno riguardato l’aspetto meccanico, elettrico e robotico, con uno studio di soluzioni che ha portato a una rapida implementazione. Novotic ha condotto l'attività con il supporto di Telmotor, installandola con successo dopo un’attenta fase di messa a punto al fine di valutare e prevenire eventuali problematiche di utilizzo. Il personale di Novotic ha gestito tutta la parte di programmazione, messa in servizio, formazione e assistenza.
La vita nuova dei processi di fine linea
Manuel Todesco, cto di Novotic, racconta i vari passaggi del progetto. “I cobot che abbiamo identificato grazie al supporto di Telmotor si sono rivelati la tecnologia migliore per automatizzare i processi di fine linea e incrementare la produttività del cliente, comportando vantaggi per l’intera supply chain: combinano e raggruppano, facilitando stoccaggio e trasporto. Si integrano in spazi ridotti e sono plug and play; vengono installati e messi in funzione in tempi brevi anche se, come nel caso di Cariboni, sono stati totalmente customizzati nella parte software per rispondere alle richieste specifiche dell’azienda. I pallettizzatori lavorano al fianco degli operatori in totale sicurezza, e hanno standardizzato la qualità degli imballaggi, diminuendo drasticamente tempi ed errori".
"Inoltre, grazie alle stazioni automatiche oggi equipaggiate con robot, l’azienda è in grado di tracciare completamente il processo di produzione, digitalizzare e creare uno storico con tutte le informazioni raccolte nel corso del processo”, conclude Todesco.