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Tecnologie per la Manutenzione della Smart Factory – intervista a Vittorio Vergani

Proseguono le interviste del Focus "Manutenzione per la Smart Factory" dal numero di settembre di Automazione Integrata

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Vittoria Lugli

Nel numero di settembre della rivista Automazione Integrata è stato affrontato il tema delle Tecnologie per la Manutenzione.
Questo focus ha proposto una panoramica delle opinioni dei player dell’automazione e del controllo sulle attuali possibili strategie di manutenzione degli asset produttivi e sull’adesione delle aziende al supporto ottenibile dalle nuove tecnologie.

Qui l'intervista a Vittorio Vergani, Customer Service Manager di Stäubli Robotics Italia

Manutenzione, il punto della situazione

Vittorio Vergani, Customer Service Manager di Stäubli Robotics Italia

Quali politiche di manutenzione sono principalmente adottate? Vi sono evidenti differenze tra grandi, medie e piccole aziende, e anche tra tipologie diverse di processi produttivi? E qual è secondo voi l’approccio migliore?

La cultura della manutenzione si è accresciuta solamente negli ultimi anni. In precedenza, venivano privilegiati gli interventi curativi, effettuati al momento del fermo macchina e con l’intento di tornare alla produzione rapidamente. Le grandi aziende, per prime quelle legate all’industria dell’auto e in seguito anche le atre, hanno progredito verso le manutenzioni preventive allo scopo di garantire una produttività pianificabile e di rispettare i tempi di consegna sempre più stringenti che il mercato richiede. Il passaggio da “Curative” a “Preventive” è quindi stato un passaggio obbligato e sempre di più le aziende sono attente a manutenere i loro impianti con interventi programmati. Con gli anni è cresciuta la consapevolezza che con un'adeguata manutenzione ordinaria è possibile conservare l'efficienza delle linee produttive e ridurre i costi in caso di guasto.

Le aziende che operano in settori considerati più tecnologici o essenziali (Automotive, Pharma, Medicale, …) sono quelle che per prime si sono mosse, implementando piani manutentivi dedicati.

Tra le aziende più piccole, si verifica purtroppo la situazione per cui le spese per le prestazioni di manutenzioni sono direttamente legate all’andamento del mercato: periodi di calo implicano riduzione dell’investimento, mentre crescita portano a incremento di preventive.

Il miglior approccio è sempre quello di personalizzare il servizio, per andare a colmare le reali necessità dell’azienda. Soprattutto tra le piccole imprese, l’analisi dei cicli di lavoro e la proposta di una formula di intervento ad-hoc,  evita interventi invasivi troppo onerosi per l'azienda ma nello stesso tempo mantiene alto il livello di efficienza delle linee produttive

Le tecnologie per la manutenzione

AI, IoT, Cloud Computing, smart sensor, edge computing, e quant’altro: quale il contributo alla manutenzione? Tra le aziende del vostro mercato di riferimento vi sono casi che si possono definire di eccellenza per la gestione della manutenzione degli asset produttivi?

Le tecnologie IoT hanno permesso di implementare una enorme quantità di sensori in grado di fornire informazioni di ogni tipo, con analisi in tempo reale di ogni singolo componente e dello stato delle linee. Ciascun sensore è una fonte di informazioni che possono essere immagazzinate e confrontate per tenere sotto controllo i diversi parametri intervenendo preventivamente in caso di degrado anomalo nel tempo. L’analisi dell’enorme quantità di dati e le azioni generate da algoritmi intelligenti sono la sfida su cui i fornitori si trovano a operare. L’elaborazione delle casistiche predittive più realistiche e accurate sono quello che può fare la differenza e può far acquisire efficienza.

Stäubli Robotics ha nel suo prodotto S.C.O.P.E. (Smart, Connect, Optimize, Prevent & Enable) uno strumento che sopperisce a numerose delle attuali necessità dell’industria. Ciascun Hardware permette infatti di realizzare una sotto-rete con fino a 50 sistemi robotici. Tutti i dati relativi ai componenti robot ed ai cicli di lavoro possono essere costantemente registrati, verificati, analizzati e confrontati tramite algoritmi di Deep Learning e AI per fornire informazioni relativamente al grado di usura, all’eventuale calo di prestazioni, a rilevazioni anomale che possano causare fermi macchina, o più semplicemente che richiedano una manutenzione preventiva.

Il supporto al mercato

Con quali soluzioni supportate le aziende nell’implementazione di strategie di manutenzione coerenti con le esigenze di una Smart Factory?

Quando si parla di Smart Factory si parla di una situazione in continua evoluzione. Le infrastrutture di una grande quantità di aziende italiane sono spesso una barriera da molto onerosa da scavalcare e spesso limitano il passaggio a “Smart” che tutte le aziende vorrebbero fare. Come già anticipato in precedenza, non esiste una soluzione adeguata a tutte le aziende, ma è l’offerta più vicina alla necessità delle aziende quella più facile da applicare.

Stäubli Robotics mette a disposizione il proprio know-how per supportare le imprese e mettere in atto un programma di implementazione modulare e progressiva delle attività relative alla manutenzione preventiva.

Con l'utilizzo del software Optimize Lab è possibile analizzare il ciclo di stress del robot e di tutti i componenti, studiare soluzioni dedicate, offrire proposte mirate ad ogni singola unità e del proprio utilizzo.
Con i Care Pack Stäubli, offriamo un’ampia gamma di soluzioni per le aziende che vogliono implementare diverse strategie, con livelli manutenzione che vanno dal più semplice che include una manutenzione preventiva annuale, assistenza online negli orari di lavoro, fino al più completo che prevede assistenza e ricambi sempre disponibili in 24 ore.

Ulteriori “Care Pack Custom” permettono inoltre di soddisfare specifiche richieste delle aziende con pacchetti su misura ad-hoc.

Tecnologie per la Manutenzione della Smart Factory – intervista a Vittorio Vergani - Ultima modifica: 2024-11-26T14:58:00+01:00 da Vittoria Lugli