I consueti processi di aggiornamento del software e dei sistemi operativi sono lo strumento essenziale per garantire il mantenimento di base della sicurezza dei sistemi.
In questa prospettiva non è passata inosservata la data dell'8 aprile 2014 (End-of-Support Day, EoS Day): da quel giorno, infatti, Microsoft non supporta più il sistema Windows XP, gli aggiornamenti automatici per la sicurezza e il download di Microsoft Security Essentials non sono quindi più disponibili. “A livello internazionale la sofisticazione degli attacchi si sta affinando, con la comparsa di nuovi attori nell'arena del cyber-crime e della cyber-war, che sfruttano in modo sistematico le vulnerabilità software esposte da qualsiasi sistema operativo, industrializzando i processi di produzione di malware per attaccare gli interessi di qualsiasi impresa”, dice Giancarlo Vercellino, Research and Consulting Manager di Idc Italia, che ha seguito l'indagine 'La sicurezza IT nelle Pmi e la fine del supporto tecnico per Windows XP'.
“La diffusione di una cultura aziendale legata alla sicurezza informatica, soprattutto nel segmento delle Piccole e Medie Imprese, fatica però a consolidarsi, nonostante la grande attenzione sul tema da parte della stampa specializzata e internazionale”.
Commissionata da Microsoft, la ricerca di Idc presenta i risultati dell'indagine condotta approfondendo la percezione del rischio delle Pmi all'approssimarsi dell'EoS (End of Support) Day. Sono state interpellate, tra gennaio 2013 e febbraio 2014, 850 Pmi (realtà tra i 6 e i 499 addetti) operanti nei settori industria, commercio, finanza, pubblica amministrazione locale e servizi. Le aziende, con sede in Italia, sono state campionate su un universo di riferimento di circa 446mila imprese.