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Schneider Electric: l’industria del futuro è 100% digitale, elettrica e sostenibile

Alla Hannover Messe 2022 Schneider Electric conferma il suo impegno: accelerare il percorso verso la decarbonizzazione di clienti e partner.

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Massimiliano Luce

E-commerce, smart working e gestione remota dei sistemi di automazione si sono affermati durante la pandemia. Soprattutto sono destinati a diventare un paradigma anche per il futuro.

Parola di Schneider Electric, la cui missione ora è accompagnare i clienti nel loro percorso di digitalizzazione.

Le sfide di oggi

Missione confermata all’Hannover Messe 2022, allo scopo di accelerare il percorso verso l'azzeramento delle emissioni di CO2 per clienti e partner.

“Crisi energetica, cambiamento climatico, supply chain e skill gap sono le sfide di oggi”, spiega Barbara Frei, EVP Industrial Automation, Schneider Electric. “L’e-commerce spinge a ridisegnare i processi, ma la finestra per cambiare paradigma è stretta. L’industria provoca il 32% delle emissioni e significativi obiettivi di sostenibilità vanno raggiunti entro il 2030”.

I tre pilastri dell’industria del futuro

Sotto questo profilo Schneider Electric si propone come un partner affidabile grazie alle sue tecnologie per la sostenibilità. “L’industria del futuro è 100% digitale, elettrica e sostenibile”, prosegue Frei.

“Sotto il profilo tecnologico, in questa direzione, il Digital Twin è decisivo per testare e validare i processi prima di implementarli nel mondo fisico. Altrettanto importante è l’integrazione IT/OT dal livello enterprise all’intera supply chain. A loro volta le tecnologie di data analytics rafforzano il lavoro degli operatori. Nella fabbrica totalmente digitale i processi saranno sicuri, accurati e automatizzati”.

È il tempo dell’automazione universale

Storicamente Schneider Electric ha sempre mostrato una spiccata sensibilità “green”. Oggi l’azienda combina le istanze di energy management con l’industrial automation, il tema della decarbonizzazione con l’efficienza energetica e infine l’approccio manifestato dalle soluzioni Ecostruxture con i prodotti Aveva.

“L'automazione universale incentrata sul software è il prossimo salto di qualità nell'automazione industriale”, annuncia Frei. “L’automazione universale sostiene un approccio collaborativo e hardware agnostic in un mondo software-driven”.

L’azienda, per promuovere lo sviluppo e la diffusione del nuovo concetto di automazione universale, ha fondato, nell’autunno del 2021, il consorzio Universal Automation.Org.

La parola d’ordine è: apertura

Le parole di Frei sono sposate a pieno da Evgeny Fedotov, SVP, Head of EMEA Region, AVEVA. “Il software è la chiave della sostenibilità. La sfida è rendere i dati disponibili alle persone giuste al momento giusto”.

Da qui la creazione di un ecosistema di clienti, partner e software, con la capacità di federare dati provenienti da molteplici piattaforme. “Una possibilità che apre all’uso dell’intelligenza artificiale e all’impiego della cyber security come scudo”, aggiunge Peter Weckesser, Chief Digital Officer, Schneider Electric.

Vi è un altro motivo per cui Schneider Electric insiste sul concetto di apertura. “Un ecosistema aperto consente infine di proporre soluzioni integrate e servizi a misura di cliente”, osserva Philippe Arsonneau, SVP Services, Schneider Electric.

Secondo Scheinder Electric, allo scopo di raggiungere i target di sostenibilità ed efficienza, il futuro dell’industria non potrà che essere sempre più aperto e data-driven.

Schneider Electric: l’industria del futuro è 100% digitale, elettrica e sostenibile - Ultima modifica: 2022-05-31T10:26:13+02:00 da Massimiliano Luce