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Schneider Electric firma l'automazione in Omag

Omag produce confezionatrici per l’industria alimentare e farmaceutica. Nel rinnovare alcune macchine, l'azienda ha incluso la soluzione PacDrive di Schneider Electric

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R.T.
Kraft, Nestlè, Ferrero, Unilever sono solo alcuni dei clienti che in oltre 100 Paesi del mondo utilizzano ogni giorno le macchine confezionatrici Omag.
Dal 1975, l'azienda di Gabicce Mare (PU) progetta e produce bustinatrici, dosatori e coclee per l'industria alimentare, farmaceutica, cosmetica e nutrizionale.

Una delle peculiarità della produzione Omag è l'assenza di un vero e proprio catalogo di prodotti di serie. Ne spiega la ragione Roberto Filippucci, Automation & System Manager di Omag: “Pur essendo progettate partendo da una base comune, che è individuabile nel loro principio di funzionamento, le nostre macchine sono sempre realizzate tenendo conto delle specifiche esigenze di ogni cliente”.

Nel corso degli anni, le richieste provenienti dal mercato hanno spinto Omag a utilizzare tecnologie sempre più avanzate e, nello stesso tempo, a cambiare il 'vestito' delle macchine, rivedendone il design per renderle più accessibili, più facili da sanificare, con meno cavi esterni ecc.
Un aspetto importante nella riprogettazione delle macchine è stato quello legato ai consumi energetici: grazie ai prodotti PacDrive Schneider Electric, l'azienda ha ottimizzato gli ingombri, soprattutto attraverso l'utilizzo dei motori con elettronica integrata.

Omag ha scelto i prodotti PacDrive, perché, dice Filippucci, “le nostre macchine avevano due quadri elettrici, uno dedicato agli azionamenti e uno dedicato alla parte di controllo. Due quadri, in termini di cablaggi e di spazi, erano impegnativi; ci siamo quindi indirizzati verso la tecnologia del motore con azionamento integrato, che avevo già potuto apprezzare. C'era poi il vantaggio, non indifferente, di poter utilizzare librerie software con molteplici funzionalità, che hanno semplificato la scrittura del software delle nostre macchine. Inoltre, l'ottimo rapporto sul piano commerciale e tecnico instaurato con Elau (oggi parte di Schneider Electric) non ci ha lasciato più alcun dubbio e abbiamo effettuato la nostra scelta”.

Con la soluzione PacDrive, Omag è partita dal cuore della macchina, ossia dal controllore e dal sistema di motion. “Dopo l'integrazione di Elau nel gruppo Schneider Electric abbiamo iniziato a utilizzare molti altri prodotti dello stesso fornitore, che grazie a Elau abbiamo potuto conoscere e integrare, a partire dagli inverter (AtvV312). Oggi, in particolare, utilizziamo i sistemi di motion PacDriveM, ma stiamo già provando il sistema PacDrive3”, prosegue Filippucci.
Determinante è stata anche la valutazione degli I/O TM5 successivamente collegabili su bus di comunicazione Sercos III che, in un'ottica di passaggio all'architettura PacDrive3, potrebbe permettere di integrare ulteriormente la soluzione di automazione sulle macchine Omag. “Quando si cambia una parte fondamentale della macchina (in questo caso, passando al sistema PacDrive3) è giusto guardare avanti per cercare di raccogliere le sfide e le occasioni del mercato”, spiega Filippucci. “Contemporaneamente, bisogna guardare avanti anche da un punto di vista tecnologico, e la lungimiranza è sempre stata una caratteristica di Omag, che infatti sta già provando i motori con azionamento integrato Ilm del sistema di motion control PacDrive3. Il passaggio dal sistema PacDriveM a PacDrive3 è possibile solo perché vengono assicurate la stessa affidabilità e lo stesso software collaudato anche sulla nuova tecnologia, che offre sicuramente notevoli plus come la comunicazione su Sercos III”.

Con le soluzioni di Schneider Electric Omag ha conseguito anche interessanti risultati in termini di risparmio energetico: su otto ore di funzionamento, si è valutato un risparmio energetico del 20% circa. Potendo raccordare i movimenti in modo armonico e con curve non limitate al profilo trapezoidale (tipico dei motori asincroni) si è ottenuta una gestione della meccanica e del motore elettrico che hanno prodotto un saving energetico, una minor usura degli organi in movimento e un minore stress meccanico della macchina.
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Schneider Electric firma l'automazione in Omag - Ultima modifica: 2012-07-23T12:27:04+02:00 da La Redazione