Dal 1975, l'azienda di Gabicce Mare (PU) progetta e produce bustinatrici, dosatori e coclee per l'industria alimentare, farmaceutica, cosmetica e nutrizionale.
Un aspetto importante nella riprogettazione delle macchine è stato quello legato ai consumi energetici: grazie ai prodotti PacDrive Schneider Electric, l'azienda ha ottimizzato gli ingombri, soprattutto attraverso l'utilizzo dei motori con elettronica integrata.
Omag ha scelto i prodotti PacDrive, perché, dice Filippucci, “le nostre macchine avevano due quadri elettrici, uno dedicato agli azionamenti e uno dedicato alla parte di controllo. Due quadri, in termini di cablaggi e di spazi, erano impegnativi; ci siamo quindi indirizzati verso la tecnologia del motore con azionamento integrato, che avevo già potuto apprezzare. C'era poi il vantaggio, non indifferente, di poter utilizzare librerie software con molteplici funzionalità, che hanno semplificato la scrittura del software delle nostre macchine. Inoltre, l'ottimo rapporto sul piano commerciale e tecnico instaurato con Elau (oggi parte di Schneider Electric) non ci ha lasciato più alcun dubbio e abbiamo effettuato la nostra scelta”.
Determinante è stata anche la valutazione degli I/O TM5 successivamente collegabili su bus di comunicazione Sercos III che, in un'ottica di passaggio all'architettura PacDrive3, potrebbe permettere di integrare ulteriormente la soluzione di automazione sulle macchine Omag. “Quando si cambia una parte fondamentale della macchina (in questo caso, passando al sistema PacDrive3) è giusto guardare avanti per cercare di raccogliere le sfide e le occasioni del mercato”, spiega Filippucci. “Contemporaneamente, bisogna guardare avanti anche da un punto di vista tecnologico, e la lungimiranza è sempre stata una caratteristica di Omag, che infatti sta già provando i motori con azionamento integrato Ilm del sistema di motion control PacDrive3. Il passaggio dal sistema PacDriveM a PacDrive3 è possibile solo perché vengono assicurate la stessa affidabilità e lo stesso software collaudato anche sulla nuova tecnologia, che offre sicuramente notevoli plus come la comunicazione su Sercos III”.
Contatta la redazione per saperne di più