Elettrificazione, efficientamento energetico e digitalizzazione dei processi. Sono queste le tre stelle polari che rendono sostenibile il mondo industriale. A individuarle ci ha pensato l’Ipcc - Intergovernmental Panel on Climate Change. Una trasformazione a tutto tondo che coinvolge anche il riscaldamento industriale.
“Il mondo dei processi termici industriali sta abbracciando un cambio di paradigma, all’insegna della sostenibilità”, commenta Paolo Buzzi, Controllers & Power Controllers Marketing Manager di Gefran. “La trasformazione più evidente riguarda la transizione da impianti di riscaldamento a gas verso soluzioni full-electric, alimentate anche da fonti energetiche rinnovabili, come il fotovoltaico e l’eolico.”
A tal proposito, secondo l’ultimo rapporto dell’Iea (International Energy Agency), l’impiego di fonti rinnovabili rappresenta uno dei punti chiave per azzerare le emissioni di CO2 entro il 2050. “Si stima infatti che nel 2050 le rinnovabili forniranno oltre i 70% dell’elettricità prodotta a livello globale”, ricorda Buzzi. Di fatto le rinnovabili consentiranno di soddisfare il fabbisogno di energia elettrica del mondo industriale nel segno della sostenibilità.
Riscaldamento industriale: il nuovo scenario smart
La transizione da impianti di riscaldamento a gas verso soluzioni full-electric rappresenta un’opportunità. Tuttavia, non mancano le sfide. Per esempio, quando si parla di energia eolica e solare, una prima sfida risiede nella discontinuità della potenza.
“Convertendo l’attuale rete di distribuzione, caratterizzata da una struttura lineare dal produttore al consumatore, a nuove infrastrutture con configurazione a griglia (dove molteplici consumatori e produttori coesistono su un piano orizzontale e non più gerarchico) sarà possibile assicurare una superiore stabilità di erogazione, affidabilità ed efficienza al sistema. In tal senso, è importante che le smart grid siano dotate di tecnologie avanzate per monitorare la potenza immessa nella rete, affinché sia distribuita in modo efficace a tutti gli utenti.”
Un’altra sfida riguarda la trasparenza dei consumi energetici. Qui i dati diventano i grandi protagonisti, in termini di gestione e conoscenza. “Parallelamente, risulta in crescita anche l’esigenza di accedere, sia a livello di factory che di singolo processo, ai dati relativi ai consumi reali. Questo consentirà di creare previsioni accurate inerenti alla richiesta di energia elettrica, a favore di un perfetto equilibrio tra domanda e offerta.”
Le strategie per un futuro ad emissioni zero
Nel percorso verso un futuro a emissioni zero, le aziende possono seguire strade ben tracciate. Questa è sicuramente un’ottima notizia. “Il comune denominatore delle realtà manifatturiere è migliorare le prestazioni energetiche degli impianti, ridurre i consumi e prevenire le inefficienze ovvero, in particolare, i fermi produzione.”
Definiti gli obiettivi, Gefran suggerisce come raggiungerli. L’azienda offre diverse soluzioni smart per migliorare le prestazioni degli impianti di riscaldamento industriale. “Suggerisco di iniziare individuando il tipo di carico resistivo più adatto a soddisfare le specifiche esigenze di ogni singola applicazione. In secondo luogo, di utilizzare Power Controller di ultima generazione per regolare con precisione la temperatura durante i processi produttivi, con ricadute positive in termini di risparmio energetico.”
Altrettanto importanti risultano gli investimenti in chiave di manutenzione predittiva. L’obiettivo è evitare fermi macchina. “Negli impianti per il riscaldamento industriale, una possibile problematica in questo senso è data dalla temperatura dei morsetti di potenza dei Power Controller.” Di fatto, monitorare la temperatura diventa la chiave per scongiurare malfunzionamenti.