Nella cornice di mcT Visione e Tracciabilità (a Bologna il 12 giugno), l’apporto di Rfid Global è focalizzato sui diversi aspetti della tecnologia Rfid: caratteristiche tecniche, modalità implementative, architetture Rfid di ultima generazione, servizi per estrarre dal progetto tecnologico i benefici applicativi ed economici attesi ecc.
Il brand di Softwork, portavoce di dieci produttori internazionali del settore, nel contesto dell'mcT Visione e Tracciabilità dà voce a un comparto, quello dell'Rfid appunto, che si stima valga, per il 2014, 9,2 miliardi di dollari e che fra dieci anni potrebbe arrivare a superare i 30 miliardi (dati IDTechEx).
Non mancheranno poi i racconti di esperienze vissute all’insegna della tracciabilità in svariati contesti, a partire dal food&beverage: in particolare, Rfid Global è autore dell'intervento intitolato 'Vini, ortaggi e pietra naturale: tre storie per testimoniare l¹apporto multiplo e distintivo dell'Rfid nel tracciare i prodotti e innovare i servizi'.
Dal punto di vista dei prodotti presentati da Rfid Global, il ventaglio è molto ampio: il Mobile Rfid HF Handheld Blade Reader, con 16 ore di autonomia operativa grazie alla batteria al litio e performance di tracciabilità potenziate in 'Boost Mode' (4W); il Long Range Reader Uhf Lru1002, controller multi-protocollo di terza generazione per la lettura/scrittura transponders Uhf Epc; la nuova famiglia di transponder Rfid Uhf, integrati con sensoristica, progettati nella forma e struttura tecnica per la supply chain agro-alimentare dal Dipartimento R&S di Global Tag, con l’ausilio tecnico dell’Università del Salento; l’add-on device Rfid RedWave Smart FlyBoard, scheda elettronica che, dotata di intelligenza a bordo (processore Cpu) e numerosi I/O, facilita la composizione delle architetture Rfid e, dopo aver catturato il dato, lo trasmette via Lan, WiFi o mobile Gsm/Gprs.