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Quali protocolli di rete servono per la smart factory?

Nella definizione di una smart factory, la ricerca di un'adeguata connettività industriale riveste un ruolo decisivo. Come orientarsi dunque per una scelta consapevole di soluzioni e protocolli di rete? Lo abbiamo chiesto ai principali Consorzi del settore. Scarica il documento per saperne di più.

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Laura Rubini

Il percorso di transizione digitale delle imprese manifatturiere verso vere e proprie smart factory è tuttora in pieno corso. In questo percorso, lo sviluppo della connettività e la scelta adeguata di protocolli di rete si confermano determinanti, in quanto base per ogni comunicazione e trasferimento di dati fra device hardware, piattaforme software e persone in campo.

Sono numerose le tecnologie, gli standard e i prodotti disponibili per realizzare un'infrastruttura di comunicazione nella smart factory. Per questo è necessario avere le idee chiare sulle proprie esigenze per individuare la soluzione più adatta a collegare dispositivi, macchine, linee di produzione o intere fabbriche e per gestire un elevato volume di dati generati senza ritardi.

Abbiamo raccolto in un documento gli scenari principali e le raccomandazioni più importanti, interpellando alcuni dei principali consorzi i cui tavoli tecnici sono quotidianamente impegnati nella definizione degli standard per la connettività industriale: CLPA (CC-Link Partner Association), Working Group IO-Link-PI Germania, Consorzio PI Italia e Opc Foundation.

  • Qual è la sfida più urgente per la connettività nell'industria?
  • Su quali aspetti stanno lavorando i tavoli tecnici?
  • Come si inserisce il TSN (Time Sensitive Networking) nei contesti di smart factory?
  • Come è meglio muoversi rispetto a un'eventuale introduzione del 5G?
  • Quale standard può supportare al meglio il paradigma della fabbrica digitale?

Quali protocolli di rete servono per la smart factory? - Ultima modifica: 2022-12-20T12:11:41+01:00 da Laura Rubini