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Produzione sostenibile e circolare, un nuovo bando da 12 milioni

Per rafforzare il sistema produttivo lombardo e promuovere la competitività, traslando verso modelli innovativi, circolari e sostenibili, arrivano importanti contributi destinati alle micro e pmi.

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Marianna Capasso

Promuovere un modello di crescita sostenibile per imprese, filiere produttive ed ecosistemi aziendali. E rafforzare l’intero sistema produttivo. È questo l’obiettivo del Bando pubblicato da Regione Lombardia, per il quale le imprese potranno presentare domanda fino al 3 aprile 2025.

Lo stesso titolo “Sostegno alla transizione delle mpmi lombarde verso modelli di produzione circolari e sostenibili” chiarisce le finalità della misura. Attraverso incentivi economici destinati alle imprese del territorio locale (ma non solo), la Regione punta all’adozione di processi produttivi innovativi.

Accelerando la transizione verso un’economia circolare e una gestione più efficiente delle risorse, sarà possibile valorizzare le stesse materie, gestendo sin dall’inizio il problema del trattamento rifiuti. Questa scelta potrebbe rappresentare un valido motore per la competitività e la sostenibilità del futuro. Vediamo in che modo, allora.

I dettagli del bando Transizione per una produzione sostenibile

L’agevolazione è destinata alle micro, piccole e medie imprese lombarde (come da definizione europea), in forma aggregata. Ovvero in gruppo composto da almeno cinque compagini rappresentati la filiera.  Questa formazione dovrà persistere fino alla fine della concessione agevolativa. Diversamente, qualora un soggetto esca prima, l’agevolazione non decadrà per le restanti, purché perseguano gli iniziali obiettivi.

Le proponenti dovranno possedere i classici requisiti per partecipare ai bandi pubblici (costituzione, regolarità contributiva e antimafia).  Dovranno, soprattutto, presentare un progetto da realizzare in una sede “operativa” presente sul territorio lombardo. Pertanto, il beneficiario potrebbe essere anche residente altrove.

Transizione per una produzione sostenibile, fino a 300mila euro

Le risorse messe a disposizione ammontano a 12 milioni di euro. L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto che potrà coprire fino ad un massimo del 60% delle spese complessive ammissibili. L’apporto finanziario verrà riconosciuto ad ogni singola impresa del gruppo, per i suoi impegni di spesa.

Tuttavia, ogni filiera non potrà ricevere più di 300mila euro. E per ogni micro e pmi che si aggiunge all’aggregazione il limite potrà essere aumentato di 60mila euro. Questo, a condizione che il progetto presenti un importo minimo pari a 50mila euro.

L’erogazione dell’agevolazione potrà avvenire in due tempi: un anticipo facoltativo del 40%, nel caso si presenti una regolare fideiussione (a favore di Regione Lombardia). E un saldo, quando il progetto risulterà concluso, con la contestuale rendicontazione.

Sette ambiti di intervento per la Transizione

Le imprese potranno ricevere il contributo a fondo perduto per coprire le spese di efficientamento ed economia circolare, relative alle attività produttive situate in Lombardia. L’intervento potrà riguardare anche più di una sede produttiva, ma a condizione che sia stata indicata nella domanda di partecipazione.

Sono sette gli ambiti di intervento:

  • innovazione di prodotto;
  • nuovi modelli di produzione, distribuzione e consumo;
  • innovazioni di processo;
  • bioeconomia circolare;
  • transizione commerciale;
  • tecnologie innovative per prodotti e materiali;
  • valorizzazione residui di produzione.

Le imprese dovranno condividere gli obiettivi del progetto. Alla fine, bisognerà predisporre una relazione tecnica per dimostrare l’efficientamento del sistema produttivo rispetto alle condizioni precedenti. Tutte le spese ammissibili e coperte dall’agevolazione sono riportate nel punto B3 del Bando.

Le tempistiche e la procedura per partecipare al bando

L’impresa capofila dell’aggregazione può presentare domanda per via telematica, sull'apposita piattaforma, non oltre le ore 16 del 3 aprile 2025. Allegando il progetto, l’accordo di partenariato e gli atti notori. Sarà Unioncamere Lombardia a gestire la misura, per conto della Regione.

Considerando che procedura è valutativa a graduatoria, non c’è fretta: meglio puntare sulla qualità che sulla velocità, presentando un programma ben strutturato, completo e interessante. Entro 120 giorni dalla chiusura dello sportello verrà reso noto l’esito dell’istruttoria, di seguito all’analisi delle domande.

L’accettazione del contributo dovrà avvenire entro 30 giorni dalla pubblicazione sul BURL, mentre entro i successivi 18 mesi le imprese dovranno concludere i progetti. A meno che non facciano richiesta di una proroga. Tutti gli altri dettagli sono rinvenibili sulla pagina dedicata alla misura.

Produzione sostenibile e circolare, un nuovo bando da 12 milioni - Ultima modifica: 2024-12-27T08:00:00+01:00 da Marianna Capasso