All'inizio dell'estate aveva suscitato scalpore notizia di un'azienda di Inzago, alle porte di Milano, che, dovendo ridurre il proprio personale, aveva deciso di licenziare solo le dipendenti donne, conservando invece il lavoro agli uomini.
La decisione della Regione Lombardia va invece in senso opposto e con la “Dote Conciliazione Premialità Assunzione” intende favorire proprio le Pmi che assumono madri con figli fino a cinque anni di età, escluse dal mercato del lavoro o in condizioni di precarietà lavorativa.
Ovviamente l'assunzione deve avvenire con contratti a tempo indeterminato o, in alternativa, con durata non inferiore a sei mesi.
La procedura prevista per l'ottenimento dell'incentivo, fissato in 1000 euro per ogni mamma assunta, prevede la sola compilazione della domanda di richiesta, corredata dall'autocertificazione dello status della lavoratrice interessata. La documentazione, come illustrato sul sito della Regione, deve essere consegnata all'Asl territorialmente competente.
Le domande devono essere presentate entro il 31 dicembre, mentre l'erogazione del contributo, una volta verificato il possesso dei requisiti previsti, avverrà entro 90 giorni dalla richiesta.
Più attenzione alle famiglie
Dalla Regione Lombardia un contributo, seppur relativo, alle aziende che investono sulle mamme lavoratrici
