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Piccole imprese e digitalizzazione: vince l’approccio pragmatico

L’Italia presenta uno scenario industriale dominato da pmi a conduzione familiare e start up. Qual è la loro posizione nei confronti della digitalizzazione? La risposta nel sondaggio commissionato da reichelt elektronik alla società di ricerca OnePoll.

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Massimiliano Luce

La digitalizzazione fa breccia tra le piccole imprese italiane che contano tra i 2 ed i 50 dipendenti. Nel loro caso vince soprattutto un approccio pragmatico. È quanto emerge dalla ricerca OnePoll commissionata da reichelt elektronik. "Abbiamo riscontrato che le piccole imprese stanno abbracciando la digitalizzazione per numerose ragioni, utilizzando strumenti di digitalizzazione diversi a seconda di ciò che funziona meglio per loro", commenta Ulf Timmermann, ceo di reichelt elektronik.

Infatti le piccole imprese si affidano a soluzioni ad-hoc che rispecchiano le esigenze specifiche del proprio ambiente di lavoro. Il 49% afferma che la digitalizzazione ha permesso di mantenere la propria competitività, a fronte di un 45% che conferma di aver acquisito nuovi clienti o ordini come risultato dell’adozione di strategie di digitalizzazione.

La digitalizzazione rinnova la comunicazione e il modo di lavorare

A livello operativo, la digitalizzazione sta impattando positivamente soprattutto sugli aspetti di comunicazione e lavoro agile. Per quanto riguarda la prima, la comunicazione esterna avviene, per il 46% delle aziende intervistate, per lo più tramite posta elettronica e attraverso i social media; il 35%, invece, si affida a servizi di messaggistica istantanea via Internet o ad altri strumenti di collaborazione come Skype o Teams (32%) per la comunicazione interna. Il 24% adotta anche soluzioni di telefonia smart, come la unified communication.

Per quanto riguarda il lavoro agile, il 30% del campione ha già investito in tecnologie che permettono di accedere ai dati aziendali direttamente da casa, come ad esempio una Vpn. Il 17% tra le aziende che non dispone di soluzioni simili vorrebbe che questo avvenisse anche nella propria azienda. Il 44% lavora perfino su ambienti cloud.

L'indagine è stata condotta nel mese di marzo del 2023 dall'istituto OnePoll. Il campione ha preso in analisi 250 imprese di piccole dimensioni in Italia tra i 2 ed i 50 dipendenti.

Le sfide per le aziende molto piccole

Le aziende molto piccole (il 34% delle aziende che contano fino a 10 dipendenti) si sentono abbastanza al passo con la digitalizzazione, precedute dalle aziende che contano dai 11-50 dipendenti (42%). Tra le aziende maggiormente soddisfatte del proprio livello di digitalizzazione, il 67% esiste da meno di un anno. In generale, più l'azienda è datata, meno ritiene di essere avanzata nella digitalizzazione e più è insoddisfatta in questo campo

Un certo livello di insoddisfazione è presente tra le aziende più piccole per svariate ragioni: il potenziale della digitalizzazione è mal valutato (46% delle aziende con 2-10 dipendenti), mancanza d’interesse (38% delle aziende con 2-10 dipendenti) oppure per mancanza di personale qualificato (63% delle aziende con 2-10 dipendenti). Quest’ultimo punto incide in modo importante (83%) anche sulle aziende con 11-50 dipendenti. Vincere la sfida delle competenze risulterà decisivo per il futuro.

Piccole imprese e digitalizzazione: vince l’approccio pragmatico - Ultima modifica: 2023-04-03T10:01:48+02:00 da Massimiliano Luce