In occasione del Mecspe 2025, sono stati presentati i risultati della prima edizione dell’Osservatorio permanente sui Robot Mobili Autonomi, denominato ORMA, curato dalla Redazione di Automazione News in collaborazione con l’i-FAB dell’Università Cattaneo-LIUC di Castellanza (VA).
Obiettivo di questa iniziativa, avviata nel 2024, è fornire una panoramica di questo segmento merceologico e individuare il reale potenziale di sviluppo e di adozione degli AMR nei contesti produttivi, considerando che gli AMR stanno trasformando la movimentazione di merci e materiali, non solo nei magazzini, ma anche in fabbrica, quindi in produzione, e in altri ambienti con forti esigenze di trasporto.
La prima edizione dell'Osservatorio ORMA è stata sostenuta anche dal mondo delle imprese, con la collaborazione di Bosch Rexroth, Dymation e Zimmer.
Perché l'Osservatorio ORMA
“Il punto di partenza è il trend demografico che stiamo vivendo”, ha spiegato il prof. Tommaso Rossi, responsabile del Lab i-Fab della Liuc. “I dati che arrivano dall’Istat relativi agli ultimi 25 anni indicano che il tasso di sostituzione della popolazione italiana - quel valore che ci dice se una popolazione è in crescita o in decrescita - è sotto la soglia del 2,1%. Da quasi cinque lustri è intorno all’1,5%".
"Questo indica che nel 2030 il totale delle persone in età lavorativa (15–64 anni) passeranno dal 64% al 60% e scenderanno al 53,3% nel 2050. Serve quindi adottare delle contromisure. Oltre a un’opportuna gestione dei flussi di immigrazione e a politiche di welfare per incentivare le nascite, che appartengono alla sfera della politica, una terza contromisura riguarda il ricorso alle tecnologie di automazione".
Tra queste, troviamo gli AMR, una tecnologia che cresce rapidamente. La proiezione stimata, infatti, è di 2,8 milioni di AMR e AGV (Automated Guided Vehicle) installati entro il 2028.
La robotica applicata secondo Fraunhofer Italia
Secondo Ilaria Marcolini di Fraunhofer Italia, intervenuta alla presentazione dei risultati della prima edizione dell'Osservatorio ORMA, nei prossimi anni saranno sempre più importanti gli impatti della robotica nel mondo del lavoro.
Relativamente agli AMR, oltre all’ambito dell’intralogistica, dove i robot trovano piena applicazione, nel futuro saranno impattati altri settori quali quello sanitario, dove peraltro sono già presenti, e quello dell’edilizia.
Attualmente Fraunhofer Italia - centro di ricerca applicata con sede a Bolzano che mette al servizio delle aziende soluzioni tecnologiche nell’ambito di robotica avanzata, automazione e digitalizzazione dei processi di costruzione - si sta concentrando sull’integrazione del Building Information Modelling (BIM) all’interno dei sistemi robotici e sull’ambito della manipolazione.
Tra i progetti messi a punto dall’Istituto citiamo Asky, AMR capace di tracciare un percorso di un operatore prima di seguire la persona. Ci sono poi Balto, dedicato alla disinfezione, e Concept, un progetto Horizon, pensato per diverse attività nell’edilizia.
Active Shuttle è invece un AMR targato Bosch Rexroth, concepito per esigenze interne agli stabilimenti del Gruppo per la movimentazione intralogistica del settore automotive.