La soluzione
Il progetto avviato da Vitrifrigo e ifm doveva rispondere all'esigenza di rilevare un liquido (nello specifico il latte) attraverso pareti plastiche e in modo ripetibile anche in condizioni difficili, come nel caso di condensa o di depositi del liquido stesso. ifm, valutando la richiesta, ha proposto e realizzato un sensore capacitivo compatto che, grazie alla tecnologia di comunicazione IO link, consente all'utente di valutare i dati di processo e affinare la programmazione da remoto, riuscendo ad adattare il funzionamento dell'assieme alle diverse esigenze.
Con la connessione IO link, infatti, è possibile
parametrizzare automaticamente i sensori, diagnosticare gli stati
dell'impianto e trasmettere i valori di misura senza perdite di dati. Il frigorifero Vitrifrigo è così dotato di un'elettronica in grado di controllare diversi stadi di funzionamento e diagnostica come la temperatura, il livello minimo del prodotto ecc.
I vantaggi
La soluzione di ifm ha permesso a Vitrifrigo di realizzare una soluzione affidabile che, grazie a IO link, è in grado di leggere un valore numerico dato dal sensore capacitivo, discriminando il reale livello di latte da condizioni anomale come depositi e condensa. È l'efficienza, quindi, il vantaggio più evidente ottenuto dall'azienda che può così avvalersi anche della programmazione remota del frigorifero, analizzando e modificando il funzionamento del sensore anche una volta annegato nella struttura del frigorifero stesso. La semplicità di programmazione dei sensori capacitivi, eseguibili attraverso un 'copia-incolla', agevola poi la produzione in serie dei frigoriferi.