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Miraitek4.0, la piattaforma IoT che entra nell’ecosistema Gellify

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Gaia Fiertler

Punto di svolta per lo spin-off del Politecnico di Milano che entra nella rete di imprese di Gellify e assume una nuova dimensione strategica grazie alla nuova linfa in arrivo. Il co-fondatore di Miraitek4.0 Marco Taisch: «Non c’è più tempo, bisogna moltiplicare queste iniziative integrate per digitalizzare il Paese». Aggiunge il direttore generale Sergio Cassinelli: «Con il rafforzamento del team tecnico siamo pronti a cogliere e anticipare i nuovi trend di mercato a livello tecnologico per garantire ai clienti prodotti e soluzioni sempre aggiornati e vincere le sfide del futuro».

Ha una visione ambiziosa Miraitek4.0, lo spin-off del Politecnico di Milano che ha sviluppato una piattaforma IoT industriale basata sulle esigenze degli ingegneri gestionali: decuplicare il fatturato in cinque anni e contribuire velocemente, con un approccio sistemico, alla trasformazione digitale del Paese. La società ha all’attivo una ventina di clienti di medie aziende, compresi i costruttori di macchine utensili, con 130 impianti industriali già connessi e 55mila data point, sensori che inviano dati sul funzionamento di macchine e processi.

Marco Taisch

Ora, è a un punto di svolta con l’ingresso di Gellify nel suo capitale sociale, con cui assume una nuova prospettiva strategica. La piattaforma di innovazione B2B, che investe in startup ad alto contenuto tecnologico e le connette alle aziende tradizionali per innovare processi, prodotti e modelli di business, ha infatti assunto il 30% delle quote di Miraitek con un aumento di capitale insieme con Azimut Libera Impresa SGR, tramite il fondo Azimut Digitech Fund. Abbiamo incontrato il socio fondatore di Miraitek4.0 Marco Taisch, professore ordinario di Digital Manufacturing, Sustainable Manufacturing e Operations Management alla Scuola di Management del Politecnico di Milano. 

Crescere è l’aspirazione di qualsiasi startup innovativa. Voi che ambizioni avete con l’ingresso nel vostro capitale di Gellify e Azimut?
Avremo di sicuro una ricaduta economico-finanziaria: cresceremo più velocemente grazie al potenziamento della struttura commerciale e del team di ricerca e sviluppo. Ma il vero elemento distintivo di questa operazione è la dimensione di hub che veniamo ad assumere, entrando nella rete di imprese e competenze gestite da GELLIFY. Cresceremo quindi soprattutto “per collaborazione” (“Growth by Collaboration”), con partnership strategiche che ci faranno accelerare l’impatto sulle pmi. Ormai industria e mercati sono dominati da tecnologie che interagiscono tra loro in modo complesso, quindi, per aggredire il mercato e contribuire in modo sostanziale alla digitalizzazione del Paese serve un approccio altrettanto complesso.

L’hub è la strategia giusta?
Sì, la via da percorrere è l’hub. Ecosistemi che propongano sinergie di prodotto, di mercato e di strategia. In particolare, noi di Miraitek4.0 proporremo un’offerta integrata di tecnologie e soluzioni attraverso la rete di imprese di Gellify. Il cliente industriale avrà un unico interlocutore di riferimento e costi d’implementazione contenuti, perché siamo una rete di società snelle.

Quante Miraitek4.0 servirebbero al Paese?
C’è spazio per noi e per diverse altre per accompagnare velocemente l’Italia nella trasformazione dei processi, prodotti e modelli di business. Scontiamo dei ritardi digitali che non possiamo più permetterci, fosse anche un 10-15% di imprese che non riuscissero a stare al passo con la digitalizzazione richiesta e fossero estromesse dal mercato, sarebbero comunque troppe perché impatterebbero sull’intero sistema.

Che tecnologie trovate nella rete Gellify?
Blockchain, Artificial Intelligence, Supply Chain, Logistica avanzata e integrata secondo il “Real time location system” (RTLS): Gellify è una rete di soluzioni innovative che si sta via via definendo.

E voi cosa offrite alla rete?
Come Miraitek4.0 offriamo la nostra piattaforma di IoT industriale che serve per connettere le macchine e ricavare dati da trasformare in informazioni utili al business, all’efficientamento dei processi e alla manutenzione predittiva. Ma la specificità, e forse unicità, della nostra soluzione è di essere configurabile e riconfigurabile direttamente dall’utente finale, senza successivi interventi sul codice e quindi con risparmi di tempo e di costi. Il prodotto “Mirai4Machine” non nasce infatti dalla mente di sviluppatori software, ma dalle esigenze di ingegneri industriali come me e altri colleghi del Politecnico, come il co-founder Sergio Terzi, ottimizzatori e gestori di fabbriche, con la necessità di raccogliere e leggere i dati a scopo gestionale. Per questo la piattaforma è disegnata e sviluppata con una grande flessibilità d’uso e di configurazione. Per intenderci, il nostro interlocutore ideale non è l’IT, ma l’OT manager dell’impianto. Siamo convinti che avremo una grande accelerazione nello sviluppo del business mettendo a fattor comune le competenze di entrambi, noi e Gellify, con l’obiettivo di diventare dei riferimenti nel mondo dell’Industria 4.0. Dal 2018 lavoriamo assiduamente per accompagnare le imprese nella loro trasformazione digitale e sostenibile e incrementarne la competitività, ma ora è il momento di portare tutto questo in modo capillare sul mercato, per far sì che sempre più imprese possano beneficiare dei vantaggi offerti dalle nuove tecnologie.

 

Miraitek4.0, la piattaforma IoT che entra nell’ecosistema Gellify - Ultima modifica: 2021-12-03T12:59:52+01:00 da Gaia Fiertler