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MediTech: realtà aumentata a portata dei manutentori per una maggiore efficienza

Progetto di Industria 4.0 per manutentori, resi autonomi grazie a contenuti di realtà aumentata, ricercati da un sistema AI nelle procedure standardizzate dell’azienda. Il progetto TIAM sviluppato da Wideverse ed Exprivia nell’ambito del Competence Center MediTech.

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Gaia Fiertler

Il progetto “Tecnologie innovative per l’assistenza e la manutenzione” (TIAM), sviluppato in 15 mesi nell’ambito dei progetti di ricerca e innovazione del Competence Center MediTech, cofinanziati dal MiSE (oggi MIMIT) ha dotato di nuove funzionalità una soluzione di manutenzione con realtà aumentata (AR) già sul mercato.

Le aziende coinvolte sono state Wideverse, spin-off del Politecnico di Bari nel 2016, oggi Pmi innovativa, proprietaria della soluzione già esistente ed Exprivia, società quotata di sviluppo software con sede a Molfetta (BA). In particolare, la prima si è occupata degli aspetti incrementali di realtà aumentata e, la seconda del motore di intelligenza artificiale a supporto della ricerca delle immagini e delle procedure richieste. Le nuove funzionalità sono state sperimentate da una azienda del comparto ferroviario, che fa parte del consorzio MediTech, e ora la soluzione è disponibile per la manutenzione ordinaria delle aziende.

«Grazie a questo progetto, oggi abbiamo un valore competitivo rispetto ad altre realtà come la nostra, perché offriamo alle imprese una soluzione che aumenta l’efficacia e l’efficienza della manutenzione, rendendo più facile e autonomo l’accesso alle informazioni che servono per effettuare gli interventi», commenta Michelantonio Trizio, CTO e fondatore Wideverse.

Grazie all’aiuto dell’AI che svolge la ricerca automatica dei materiali e grazie a visori evoluti indossati dall’operatore, infatti, quest’ultimo viene reso autonomo nelle sue operazioni manutentive e non ha più bisogno di essere guidato da un assistente esperto da remoto. Inoltre, la nuova release TIAM rende possibile il caricamento di modelli tridimensionali cad da visualizzare con la realtà aumentata.  

Soluzione di partenza e quella d’arrivo  

Wideverse aveva già sviluppato una soluzione di manutenzione digitale sul motore di grafica per videogiochi Unity 3D, che non prevedeva il caricamento di modelli cad tridimensionali, derivati dalla progettazione di parti meccaniche e impianti nel mondo industriale. Ora invece, grazie allo sviluppo del progetto con MediTech, il sistema è compatibile con il caricamento diretto di modelli tridimensionali molto precisi.

Un altro limite della prima versione era la necessità di collegarsi da remoto, via web, a un assistente specializzato per essere guidati sul campo, in connessione audio/video, con uno smartphone o degli Smart Glass con ologrammi, impegnando così due persone per ogni intervento e tenendo impegnata una mano dell’operatore nel caso di uso del telefono.

La prima soluzione con collegamento da remoto di un esperto è ancora utilizzabile nei casi di manutenzione straordinaria. Per la manutenzione ordinaria, invece, con procedure standard da seguire, ora gli operatori sono autonomi perché il sistema di AI sviluppato da Exprivia recupera in modo automatico le informazioni precedentemente organizzate e raccolte su un database, rispondendo via via alle richieste di assistenza. Queste avvengono attraverso agenti conversazionali (chatbot) per la ricerca delle procedure ordinarie, quindi un sistema di ricerca intelligente procede al recupero del materiale multimediale e lo trasmette direttamente sugli occhiali tridimensionali dell’operatore.

Le risposte, quindi, sia testuali sia tridimensionali (ologrammi), si sovrappongono all’ambiente fisico circostante del manutentore, che riceve in real-time informazioni adeguate e contestuali, in un modo che facilita l’interazione sia con le procedure sia con le macchine da riparare. «In fase di verifica sul campo abbiamo dovuto tener conto anche degli aspetti di sicurezza, in modo che il campo visivo dell’operatore non venisse troppo limitato dagli ologrammi sovrapposti alla sua visione», racconta Trizio.

MedITech
A sinistra, Michelantonio Trizio e, a destra, Fabio De Felice

Non solo manutenzione, anche certificazioni e formazione

Il principale utilizzo di questa soluzione avanzata è dunque la manutenzione di impianti diffusi sul territorio, con un personale anche non specializzato che viene guidato passo passo da un sistema automatico di realtà aumentata. I benefici sono il risparmio di tempo e risorse, sia perché si superano le trasferte di manutentori specializzati, sia perché l’intervento è in autonomia e si riducono i fermi macchina. La soluzione è stata dotata anche di un software di pianificazione per la gestione delle squadre di manutenzione.

«Con un servizio Saas (Software as a service) in Cloud forniamo supporto alle imprese per gestire le procedure operative. In questo modo democratizziamo l’accesso alla conoscenza e trasferiamo competenze anziché persone», spiega Fabio De Felice, Software Architect Exprivia.

Le visualizzazioni possono essere frecce, disegni a mano libera, immagini, modelli 3D e Pdf. Tutta l’assistenza, compresi gli ologrammi, può essere videoregistrata per le certificazioni e riutilizzata per il training del personale. Ogni cliente è infatti messo nelle condizioni di creare delle procedure testuali e video AR annotate, che sono poi a disposizione sia del training sia della manutenzione. Un’altra funzionalità è quella di aiutare l’operatore a trovare l’oggetto dell’intervento, delimitandolo nel suo campo visivo, direttamente su smartphone o su Smart Glass.  

«La nostra è una soluzione di Industria 4.0 completa e innovativa per la manutenzione e il training, che abbiamo potenziato rispondendo alle esigenze emerse durante i progetti pilota della prima versione e che i finanziamenti del MiSE, tramite il Competence Center MediTech, ci hanno permesso di accelerare», conclude Trizio.

MediTech: realtà aumentata a portata dei manutentori per una maggiore efficienza - Ultima modifica: 2023-02-08T15:49:48+01:00 da Gaia Fiertler