Il comparto del software cresce a doppia cifra trainato anche dall’esplosione delI’Intelligenza artificiale. Eppure, “Se nelle prime 100 aziende americane 39 fanno software e in Europa sono 7, in Italia non ce ne sono", osserva Pierfrancesco Angeleri, Presidente di AssoSoftware, l'associazione di Confindustria delle software house. Chiaro è il monito inviato al Governo perché punti su investimenti strategici.
"Si tratta di un dato che evidenzia il gap dell'Europa, e dell'Italia, rispetto a USA e Cina sullo sviluppo delle nuove tecnologie, in particolare sul software, che rappresenta una grande opportunità per il sistema produttivo. Stiamo parlando di un mercato in crescita, con percentuali ben più alte del PIL di qualsiasi altro paese, e che crea posti di lavoro di qualità".
Nel 2023 il comparto del software, in Italia, ha realizzato un fatturato di circa 63 miliardi di euro, in crescita del 17,4% rispetto ai dodici mesi precedenti (Osservatorio Software & Digital Native Innovation, Politecnico di Milano). A oggi, sono oltre 26mila le aziende che operano nell’ambito del software, impiegando un totale di oltre 300mila addetti.
C’è spazio per crescere di più sul software in Italia
L'India, per esempio, è un Paese attrattivo per le multinazionali del software perché nel Paese ci sono quasi 5 milioni di sviluppatori - in Italia invece sono poco meno di 137mila. "E questo non è dovuto al fatto non ci siano università - ne abbiamo di eccellenti - e neppure perché mancano incentivi nella ricerca e sviluppo", spiega Angeleri.
"Il tema vero è che nonostante in Italia il mercato dell'AI stia crescendo - secondo l’Osservatorio Artificial Intelligence del Politecnico di Milano nel 2024 il giro d'affari ha toccato 1,2 miliardi di euro con una crescita del +58% rispetto al 2023 - spesso manca la volontà da parte delle istituzioni di puntare con decisione sullo sviluppo di questo settore".
Il software è il cuore pulsante delle imprese digitali, il motore che alimenta l'innovazione, l'efficienza e la competitività. Non si limita alla gestione di processi o alla creazione di prodotti, ma rappresenta una leva strategica capace di ridefinire interi modelli di business
Per le aziende di ogni settore, ma soprattutto per quelle attive nell'industria, il software offre la possibilità di ottimizzare le operazioni, migliorare la qualità dei prodotti, personalizzare i servizi e rispondere rapidamente ai cambiamenti del mercato.

Scopri di più sulla centralità del software per le imprese digitali del futuro nell'articolo pubblicato sul numero di febbraio 2025 della rivista Automazione News.
Keypoint:
- Mercato del software e trend in atto
- La filiera italiana del software
- Linee Guida per agevolare la richiesta di incentivi per il software (Piano Transizione 5.0)
- Casi d’uso: i software che consentono l'ottimizzazione energetica dei processi produttivi