HomeIndustria 4.0Digital TransformationL’Extended Reality prende forma, ma siamo ancora lontani dal Metaverso

L’Extended Reality prende forma, ma siamo ancora lontani dal Metaverso

Il mercato dell’Extended Reality (XR), la realtà estesa, sta crescendo: in Italia sono 231 i progetti censiti di cui quasi la metà riguarda processi aziendali.

Ti potrebbero interessare ⇢

Nicoletta Buora

Il mercato dell’Extended Reality (XR), la realtà estesa, sta crescendo: in Italia sono 231 i progetti censiti di cui quasi la metà riguarda processi aziendali.

Il passo successivo è il Metaverso, ma sembra sia ancora lontano: i 212 mondi virtuali attuali non sono, infatti, interoperabili, non esiste cioè quell’universo digitale entro il quale potersi muovere.

Si contano, però, già 445 progetti a livello internazionale nei diversi mondi virtuali, con sperimentazioni in particolare nel Retail (37%) e nell’Entertainment (27%). Sono 60 (13% del campione) quelli portati avanti da aziende con sede italiana per lo più nel mondo fashion-retail.

Questi dati sono alcuni dei risultati della prima ricerca dell’Osservatorio Realtà Aumentata & Metaverso della School of Management del Politecnico di Milano, che sta monitorando “la prossima grande rivoluzione nell’ambito digitale”, come l’ha definita Umberto Bertelè, professore emerito di Strategia e presidente degli Osservatori Digital Innovation al Politecnico di Milano, in occasione della presentazione della ricerca, di cui è stato possibile seguire l’evento anche nel Metaverso.

Cos’è il Metaverso

La maggioranza degli italiani (l’86%) conosce il Metaverso solo a livello superficiale, solo l’8% sa cos’è realmente. Ma come si fa a definire il Metaverso se ancora non c’è.

“Il Metaverso rappresenta la prossima grande evoluzione dell’interazione online, attraverso spazi virtuali interconnessi in cui gli utenti interagiscono tramite avatar”, spiega Marta Valsecchi, Direttore dell’Osservatorio Realtà Aumentata & Metaverso.

“Un universo digitale che però oggi ancora non esiste: attualmente sono presenti diversi mondi popolati da centinaia di milioni di utenti a livello globale, ma senza una piena interoperabilità tra essi.

Il Metaverso si basa, infatti, su tre pilastri:

  • Extended Reality
  • Mondi Virtuali
  • Concetto di Interoperabilità

Cosa serve per fare partire il Metaverso

Secondo Valeria Portale, Direttore dell’Osservatorio Realtà Aumentata & Metaverso, per dare forma al Metaverso, rendendolo soprattutto capace di creare valore per tutti gli attori, servirà la collaborazione di sviluppatori, aziende, istituzioni e anche degli utenti.

“Occorrerà definire standard condivisi per rendere i mondi virtuali interoperabili attraverso il Web3 e le tecnologie blockchain, migliorare la user experience sia dei mondi virtuali (in termini di qualità grafica, fluidità dei movimenti e modalità di interazione tra gli utenti) sia dei device di accesso, sviluppare una regolamentazione su data collection e privacy, oggi totalmente assente, e, non da ultimo, popolare i diversi mondi, abituando gli utenti a usare frequentemente questa nuova modalità di navigazione e dando loro la possibilità di fruire di contenuti, servizi ed esperienze di valore”, spiega Valeria Portale.

In Italia si stimano 1,4 milioni di utenti che visitano i mondi virtuali soprattutto per giocare o socializzare. Tra i 445 progetti sviluppati nel mondo sono ancora pochi quello rivolti al mondo business e, in particolare, mancano quelli volti a potenziare i processi industriali.

In prospettiva futura, il Metaverso potrebbe giocare un ruolo importante anche in questi ambiti grazie alla simulazione delle attività, ad esempio nella progettazione dei prodotti, e alla possibilità di collaborare e cooperare da remoto

La svolta dell’Extended Reality

Diverso è il discorso per l’Extended Reality. In Italia dal 2020 ad oggi sono stati censiti 231 progetti pubblici di XR di cui 105 in processi aziendali.

Se nel B2C, il 34% dei progetti riguarda il settore Tourism & Art,  e il 25%  il Retail, nel B2B/B2E, i settori più attivi sono l’Industrial Production (35% del totale), dove l’XR consente principalmente di visualizzare informazioni aggiuntive per la manutenzione o il controllo qualità e l’Healthcare (23%), dove permette la collaborazione da remoto tra i medici o la simulazione virtuale nella pianificazione dell’intervento.

Tra gli altri settori, si segnalano le Utility (8%), con progetti per il supporto della forza lavoro sul campo e la formazione dei dipendenti in ambienti virtuali, e l’Education (7%) con la creazione di stanze virtuali per specifici percorsi di formazione.

Secondo Riccardo Mangiaracina, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio Realtà Aumentata & Metaverso, il 2022 è stato l’anno di svolta per l'Extended Reality, grazie anche all’onda mediatica attorno al Metaverso, strettamente legato a queste tecnologie.

L’Extended Reality prende forma, ma siamo ancora lontani dal Metaverso - Ultima modifica: 2023-05-02T21:35:19+02:00 da Nicoletta Buora