Festeggia vent'anni di vita AIdAM, l'Associazione Italiana di Automazione Meccatronica. In essa convergono oggi decine di aziende, non solo costruttori di macchine, ma anche sistemisti che traducono la tecnologia della visione in applicazioni per l'automazione, costruttori di componenti e specialisti in robotica.
Prima realtà a firmare un protocollo col MIUR per ridisegnare i programmi scolastici degli istituti tecnici, prima ad affrontare la stesura di un manuale sull'assemblaggio delle macchine, prima a proporre un accordo con la SIAE per la tutela del know-how intellettuale del settore, AIdAM si è anche impegnata per definire standard per i collaudi delle macchine, la compilazione dei contratti di fornitura e le tariffe di intervento, fornendo linee guida utili a tutte le aziende di meccatronica per proporsi in modo compatto e autorevole ai propri clienti, a garanzia della qualità dell’operato.
Delineando lo scenario del settore, spiega Michele Viscardi, Presidente dell’Associazione, “andiamo verso un'integrazione dei servizi. Alle aziende di meccatronica verranno richieste sempre di più anche consulenze sull'automazione e la logistica, perché è nell’assemblaggio che si concentra il know-how ed è a partire da questa fase che è possibile ottimizzare le performance degli interi processi produttivi”.
In questa prospettiva, AIdAM si pone come un punto di riferimento strategico e un fluidificatore di relazioni tra aziende, istituzioni e associazioni di categoria, operando in ottica di rete. “Il nostro compito non è quello di offrire convenzioni o facilitazioni economiche – chiarisce Massimo Vacchini, storico Direttore dell’associazione – ma di mettere a disposizione degli associati l’accesso alle best e worst practices sviluppate, oltre che servizi qualificati e funzionali allo sviluppo d’impresa: il management condiviso, ad esempio, per tutte quelle aziende che ne comprendono l’utilità ma non hanno le capacità finanziarie per sostenerlo”.
È in questa prospettiva che si è inserito il convegno promosso da AIdAM di settimana scorsa dal titolo “Nuovi modelli di business per l’impresa che evolve. Acquisto o pay per use?”. Al centro un tema di assoluta avanguardia per l’impresa: la formula del noleggio che si sta propagando in tutti i settori in modo trasversale.