Quello della safety applicata ai processi produttivi intelligenti è oggi un settore in grande trasformazione. Una trasformazione imposta, o suggerita, dall'intelligenza insista appunto nella smart factory. L’avanzamento dei percorsi di digitalizzazione all’interno degli ambienti di lavoro e di fabbrica introduce nuove sfide da affrontare per garantire e rafforzare i consueti standard di sicurezza.
«Ci sono diversi aspetti legati alla sicurezza nel settore dell’industria di processo. Sicuramente negli ultimi anni è aumentata la sensibilità dei costruttori e degli operatori su queste tematiche. Ciò, legato all’aumento della digitalizzazione delle macchine, sta portando nuove problematiche da affrontare. Una su tutte è la cybersecurity», dice Simone Belli, Sales Manager, IS & RE Division di Tüv Süd.
Con Simone Belli tracciamo una panoramica sulle nuove sfide della safety nella smart factory e proponiamo alcuni suggerimenti per affrontarle, a partire dalle implicazioni di robotica collaborativa e cybersecurity.
- Quali caratteristiche deve avere oggi un macchinario industriale per essere considerato conforme ai requisiti di safety?
- In che modo le norme e le certificazioni relative alla safety coinvolgono i processi di produzione industriale?
- Quali competenze e figure professionali servono alle imprese manifatturiere per soddisfare i requisiti di safety?
- Come sta cambiando la safety in seguito alla diffusione della robotica nei contesti manifatturieri?
- Nell'ambito della formazione per la safety, su quali temi è necessario richiamare l’attenzione degli operatori?
- Come si intersecano le questioni di safety con quelle di cybersecurity?
- Quale potrebbe essere in futuro, nell’industria di processo, la sfida maggiore a livello di safety dettata dalla trasformazione digitale?