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Italia-Germania: record di interscambi nel 2021

La Germania si conferma primo partner commerciale per l’Italia, in particolare per siderurgia, macchinari, chimico-farmaceutica, mezzi di trasporto, agroalimentare, elettronica ed elettrotecnica. L’Italia è invece il quarto fornitore europeo per la Germania dopo Paesi Bassi, Francia e Polonia, e il sesto in assoluto. Record di interscambi nel 2021 tra i due Paesi, per un valore di oltre 142 miliardi di euro.

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Gaia Fiertler

L’interscambio tra il sistema industriale italiano e tedesco cresce oltre i valori pre-pandemia, con 142,6 miliardi di euro nel 2021 rispetto ai 127 miliardi del 2019 e al record di 128 miliardi del 2018 (dati Istat). La crescita è del 22,7% rispetto ai 116 miliardi di euro del 2020, che avevano segnato un -8,7% rispetto al 2019.

Il nuovo record di interscambi Italia-Germania del 2021 non è solo un effetto di rimbalzo dopo la contrazione del 2020 dovuta all’emergenza sanitaria, ma un segnale di ripresa strutturale, grazie al ritorno in Europa di diverse catene di approvvigionamento, a seguito delle criticità registrate nelle catene globali durante la pandemia. Questo cambiamento di scenario nella gestione della supply chain, con il reshoring delle catene del valore, va ad alimentare relazioni e scambi già consolidati tra i due Paesi manifatturieri, aprendo anche nuove opportunità di partnership.

Interscambio Italia Germania 2021 Buck
Jörg Buck

Con il suo incremento del 22,7%, l’Italia è seconda solo al Belgio (27,1%) per crescita del volume percentuale dell’interscambio con la Germania, seguita da Paesi Bassi con il 20,1%, da Austria con il 18,9%, da Polonia (18,8%), Cina (15%), Stati Uniti (13,4%), Francia (11,9%) e Svizzera (7,5%). Solo gli scambi con la Gran Bretagna sono a valore negativo, con il -4,6%, come probabile effetto della Brexit inglese.

«Il superamento dei livelli pre-pandemia dimostra quanto le catene del valore tra Italia e Germania siano ad alto valore aggiunto e difficilmente sostituibili per entrambe le economie. La pandemia ha favorito la regionalizzazione delle catene, una dinamica che può aprire diverse prospettive ai due Paesi», commenta Jörg Buck, consigliere delegato AHK Italien, la Camera di Commercio italo-germanica con oltre cent’anni di storia e attività, la più grande d’Italia con oltre 700 soci e circa 2mila aziende collegate.

«Il 2021 ci ha consegnato un record, che rappresenta un vero e proprio asset strategico nel contesto di transizione che viviamo, permettendo di sviluppare e approfondire sinergie. È chiaro che oggi sull’interscambio pesano anche preoccupazioni legate alla guerra in Ucraina e alle sanzioni alla Russia, con una possibile contrazione dell’interscambio del 2022, ma i due Paesi hanno tutti gli strumenti per far fronte alla situazione. In questo senso saranno centrali anche le strategie europee, soprattutto in materia di politica energetica».

I settori chiave degli interscambi Italia-Germania

L’export dell’Italia verso la Germania vale 66,9 miliardi (+21% rispetto al 2020) e l’import 75,7 miliardi (+25,5% versus 2020). I settori chiave sono cresciuti anche rispetto agli scambi pre-pandemia, con la siderurgia a 13,21 miliardi (+ 38,3% rispetto al 2019), i macchinari pressoché stabili (8,8 miliardi con +1,5%), il chimico-farmaceutico a 8,61 miliardi (+12,4%), i mezzi di trasporto a 7,64 miliardi (+6,1%) e l’agro-alimentare a 6,51 (+16%).

«In Germania è molto apprezzata la nostra capacità tecnica e d’innovazione, in particolare nelle macchine utensili e nell’automotive. Siamo partner strategici perché i nostri macchinari vengono collocati a monte delle loro linee di produzione», spiega Monica Poggio, presidente AHK Italien e amministratore delegato di Bayer Italia.

Precisa a sua volta il consigliere Buck: «Ne è una conferma il fatto che dei 26 miliardi di interscambio con la regione Baden-Württemberg, l’importazione dall’Italia superi l’esportazione, con 15 miliardi di euro. Si tratta infatti di una zona industriale metalmeccanica e sede, Stoccarda, di alcune delle principali case automobilistiche».

A sua volta, la Germania è particolarmente forte nel settore chimico-farmaceutico con 15,66 miliardi di euro di esportazione in Italia (+23,2% rispetto al 2019) e nell’automotive (12,41 miliardi, +15,2% rispetto al 2020), anche se con un calo rispetto al 2019 (-16,5%).

È in crescita la componentistica elettrotecnica ed elettronica con 10,57 miliardi di euro (+24,4%), a indicare l’accelerazione digitale in corso nel nostro Paese. Il settore cresce anche come export italiano verso la Germania, anche se ne rappresenta la metà del valore (5,54 miliardi, con +16,6% rispetto al 2019).

Le regioni più vivaci e la cooperazione sulle nuove sfide

Interscambio Italia Germania 2021 Poggio
Monica Poggio

A livello di Regioni, confermano il ruolo di traino nei rapporti commerciali bilaterali le regioni del Nord Italia, Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna e i Länder più industrializzati della Germania: Baviera, il già citato Baden-Württemberg e la Renania Settentrionale-Vestfalia.

In particolare, il peso della Lombardia è aumentato ulteriormente, con 47 miliardi di euro annui, più del doppio del Veneto in seconda posizione con 20 miliardi e superando di gran lunga tutte le altre regioni. La Baviera, per esempio, in testa a quelle tedesche, raggiunge i 26,4 miliardi di euro.

Ora che per tutti la sfida si giocherà sulla transizione ecologica, digitale e sull’innovazione, i due Paesi potrebbero rafforzare la loro partnership in una logica di ecosistema pubblico-privato e decidere di crescere insieme cooperando su questi temi.

«I dati 2021 confermano l’assoluta interdipendenza economica che lega Italia e Germania. Nel corso del 2020, rapporti così consolidati hanno sostanzialmente retto la prova della pandemia, tornando a crescere nel 2021 anche oltre i livelli del 2019», conclude Monica Poggio.

«È la dimostrazione che siamo di fronte alla ripresa di legami strutturali per le due economie, con catene del valore rinforzatesi durante la crisi. Proprio questo aspetto sarà centrale di fronte alle sfide che abbiamo davanti, transizione ecologica e questione energetica in primis, per vincere le quali sarà cruciale predisporre strategie comuni».

Italia-Germania: record di interscambi nel 2021 - Ultima modifica: 2022-03-17T08:57:00+01:00 da Gaia Fiertler