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Intelligenza artificiale al servizio della pace

Riceviamo e pubblichiamo questa nota dell'Associazione Italiana per l’Intelligenza Artificiale (AIxIA), che esprime la sua forte preoccupazione per quanto sta avvenendo in questi giorni in Ucraina.

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La Redazione

L'Associazione Italiana per l’Intelligenza Artificiale (AIxIA) sottolinea l’angosciante attualità di portare in tempi rapidi a concretezza la riflessione attualmente in atto a livello internazionale sull’utilizzo delle tecnologie di Intelligenza Artificiale per fini militari, includendo anche quelle orientate a promuovere campagne di disinformazione.

L'associazione auspica, inoltre, la definizione di regolamentazioni condivise per la messa al bando delle armi autonome e dei cosiddetti “killer robot”, che costituiscono una grave minaccia per il rispetto delle norme del diritto internazionale umanitario.

Visioni e riflessioni sull'intelligenza artificiale

AIxIA ripudia fermamente la guerra e qualsivoglia forma di violenza e offesa alle libertà dei popoli e in coerenza con la propria visione. Questa visione indirizza i progressi scientifici, in particolare nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale, verso un modello di sviluppo attento alle persone e al Pianeta. Il modello deve essere sempre teso al miglioramento della società in cui viviamo e al consolidamento dei diritti umani e delle libertà fondamentali.

L'Associazione, infine:

  • si associa all’appello del Segretario generale delle Nazioni Unite del 23 febbraio sul rispetto dei principi della Carta delle Nazioni Unite e sulla necessità di stabilire un immediato cessate il fuoco e di intraprendere la via del dialogo e del negoziato;
  • esprime piena solidarietà alla comunità scientifica Ucraina e all’intera popolazione;
  • plaude agli sforzi di coloro che si stanno spendendo convintamente e attivamente per affermare le ragioni della pace; 
  • invita le proprie associate e i propri associati a sensibilizzare le università, i centri di ricerca e le imprese in cui lavorano a offrire ospitalità a ricercatrici e ricercatori e a studentesse e studenti in fuga dall’Ucraina.  

Intelligenza artificiale al servizio della pace - Ultima modifica: 2022-03-18T09:07:05+01:00 da La Redazione