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Innovazione delle startup: operativi i Fondi per la Digital e Green Transition

Startup e pmi potranno finalmente presentare progetti per la transizione ecologica e digitale, finanziati con i (già noti) 550 milioni di risorse del PNRR.

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Marianna Capasso

Si torna a parlare di PNRR e di finanziamenti alle imprese a valere sulle risorse europee. Questa volta, i riflettori sono puntati sui 550 milioni di euro, a sostegno dell’innovazione di startup e pmi. La quota è afferente a due diversi Fondi, istituiti nel 2022. Ci riferiamo al Green Transition Fund e al Digital Transition Fund.

Con le risorse messe a disposizione, i destinatari potranno presentare progetti per favorire la realizzazione delle transizioni verde e digitale stimolando la crescita del Paese tramite investimenti di capitale di rischio (venture capital) diretti e indiretti.

Vediamo, nel dettaglio, l’operatività dei Fondi, e come fare per presentare i progetti.

Digital e Green Transition Fund, due milestone del PNRR

Gestiti da CDP Venture Capital SGR per conto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, i due Fondi rientrano negli interventi del PNRR. Rappresentano ciascuno una milestone, rispettivamente della Missione 4 (il Digital Transition Fund) e della Missione 2, nel caso del Green Transition Fund.

Secondo la timeline del PNRR, l’istituzione dei due Fondi doveva avvenire entro il secondo trimestre del 2022 – come è effettivamente accaduto. Ma, ora, andranno realizzati ulteriori due target connessi alle rispettive Missioni. Si parla di M2C2-43 per l’ambito green e M4C2-21, per il digital.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza prevede, infatti, che entro fine giugno 2025, 250 imprese (M4C2-21) dovranno ricevere un sostegno finanziario, a valere sui fondi del Digital Transition Fund, per realizzare progetti finalizzati alla transizione digitale. In ambito green (M2C2-43) dovrà essere raccolto venture capital (capitale di rischio) pari a 250 milioni di euro, per finanziare progetti a sostegno della transizione ecologica.

Il Digital Transition Fund per il finanziamento di startup

Nell’ambito della Missione 4, la Componente 2 (Dalla ricerca all’impresa) prevede l’Investimento 3.2 “Finanziamento di startup”. La dotazione finanziaria riservata, pari a 300 milioni di euro, sotto forma di prestiti, potenzia il Fondo Nazionale Innovazione. E crea il Digital Transition Fund, gestito da CDP Venture Capital SGR SpA.

Il Fondo è stato istituito con il DM pubblicato in G.U. il 6 maggio 2022. Il 27 giugno 2022 è stato siglato un accordo tra il MIMIT e CDP Venture Capital SGR SpA, per formalizzare e gestire obblighi tra le Parti, modalità e utilizzo delle risorse.

La dotazione economica disponibile dovrà favorire la transizione digitale delle filiere e delle piccole e medie imprese, attraverso la realizzazione di progetti innovativi in ambito Industria 4.0, intelligenza artificiale, cloud, cybersecurity, fintech, blockchain e altri ambiti specifici. In questo modo, si stimola la crescita dell’ecosistema innovativo, grazie agli investimenti di capitale di rischio (venture capital), diretti e indiretti.

L’Investimento 5.4 e il Green Transition Fund

Il Green Transition Fund, invece, rientra nell’ambito della Missione 2 del PNRR “Rivoluzione verde e transizione ecologica”, Componente 2 “Energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile”. In particolare, l’Investimento 5.4 prevede un “Supporto a startup e venture capital attivi nella transizione ecologica”.

Con una dotazione finanziaria di 250 milioni di euro, il Fondo è destinato alle pmi innovative. Ha, come obiettivo, un sostegno diretto al processo di transizione ecologica delle filiere operative nei settori afferenti alla rivoluzione verde. Sono inclusi le energie rinnovabili, la mobilità sostenibile e l’efficienza energetica.

Come per il Digital, anche il Green Transition Fund dovrà stimolare la crescita dell’ecosistema innovativo italiano attraverso investimenti di capitale di rischio (venture capital) diretti e indiretti. L’oggetto dell’investimento dovrà risultare finalizzato alla transizione ecologica, concorrendo totalmente (100% del costo totale) al raggiungimento degli “obiettivi climatici” in ambito normativo europeo.

Come presentare i progetti per la transizione green e digitale?

Per realizzare i due target di cui sopra – ovvero il sostegno finanziario alle 250 imprese, entro fine giugno 2025 (M4C2-21) e la raccolta dei 250 milioni in capitale di rischio, in ambito green (M2C2-43) – sono state pubblicate quattro tipologie di inviti. Le imprese interessate potranno rispondere, presentando i propri progetti di investimento, a condizione che presentino le caratteristiche indicate nell’invito. Sarà poi la SGR a valutare i progetti.

Per la transizione digitale, l’invito riguarda investimenti diretti e indiretti. Analogo discorso anche per quelli a valere sulle risorse del Green Transition Fund (diretti e indiretti).

Sul sito di Italia Domani, il portale governativo che ospita tutti i bandi e gli avvisi legati al PNRR, nelle prossime ore saranno aggiornate le pagine relative alla misura “finanziamenti di startup” e a quella operante nel supporto per il venture capital.

A quel punto, ogni soggetto idoneo potrà contribuire alla realizzazione, nel suo piccolo, del target previsto dal PNRR, accompagnando l’Italia lungo il percorso di transizione green e digital.

Innovazione delle startup: operativi i Fondi per la Digital e Green Transition - Ultima modifica: 2023-03-15T16:44:46+01:00 da Marianna Capasso