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Industria ed efficienza energetica: investimenti su, ma difficile parlare di ripresa

L'Energy&Strategy della School of Management del Politecnico di Milano ha presentato il Digital Energy Efficiency Report 2022.

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  • n.305 - Settembre 2022
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Massimiliano Luce

Hanno raggiunto i 2,2 miliardi di euro gli investimenti in Italia nel 2021 per l’efficienza energetica in ambito industriale. Grandi protagoniste (90%) le tecnologie hardware. Solo un ruolo di comprimarie per le soluzioni digitali e software.

Di fatto si tratta di un 8% in più rispetto all’anno precedente. Un dato sì positivo, ma è difficile parlare di ripresa. Il 2020 infatti aveva fatto registrare risultati particolarmente negativi (-19,6%).

Sono alcuni dei risultati contenuti nel Digital Energy Efficiency Report 2022 redatto dall’Energy&Strategy della School of Management del Politecnico di Milano.

L’aumento più sensibile all’interno delle tecnologie hardware (+8,4% di investimenti in totale) riguarda la cogenerazione (+21%). Seguono l’illuminazione efficiente (+8%) e i motori elettrici e inverter.

Le soluzioni digitali, invece, sono cresciute appena del 4%. Quasi la metà degli investimenti (74 milioni di euro, pari al 47%) ha riguardato i sistemi di raccolta e monitoraggio dei dati energetici di processo.

Il Pnrr non aiuta

Federico Frattini, vicedirettore dell’Energy&Strategy e responsabile dell’Osservatorio DEER

"Purtroppo l’efficienza energetica nel comparto industriale è la Cenerentola del Piano nazionale di ripresa e resilienza", commenta Federico Frattini, vicedirettore dell’Energy&Strategy e responsabile dell’Osservatorio DEER. "I fondi che le sono stati destinati sono decisamente esigui rispetto a quelli indirizzati ad altri settori".

"Tuttavia, il processo di digitalizzazione delle imprese gioca un ruolo fondamentale per raggiungere qualunque obiettivo nell’ambito della transizione ecologica. Dunque abbiamo ragione di ritenere che, superata l’attuale fase emergenziale, gli investimenti in chiave industriale saranno trainati dai fondi per il Piano Transizione 4.0”.

Il valore dei dati energetici

Stando alla ricerca, le aziende sono spesso dotate di svariati sistemi di misurazione dei consumi energetici. Però ancora non hanno la consapevolezza del valore che si potrebbe estrarre dalla loro analisi. Quindi non utilizzano questi approcci, annullando il vantaggio potenzialmente conseguibile.

I software provider o le ESCo offrono soluzioni software in grado di esaminare in maniera strutturata i dati energetici raccolti sul campo. Inoltre supportano il cliente nella loro interpretazione. Nel settore industriale vengono sfruttati principalmente per efficientare i processi (96% dei casi) e ottimizzare gli impianti (78%).

Tuttavia sempre più aziende stanno cercando di individuare opportunità di riduzione delle emissioni di CO2 attraverso l’impiego dei dati raccolti.

Il mercato dei Certificati Bianchi: difficoltà e opportunità

Risale al 31 maggio 2021 la nuova riforma dei Certificati Bianchi (CB), che doveva arrestarne il declino e rilanciarli: obiettivo al momento non raggiunto, visto che nel 2021 il GSE ha riconosciuto complessivamente 1.120.672 CB, pari a un quinto di quelli emessi nel 2015 e molti meno anche rispetto al 2020 (-35%), che già erano diminuiti del 41% sul 2019.

Nonostante siano considerati lo strumento potenzialmente più efficace a supporto dell’efficienza energetica (l’unico in grado di contabilizzare effettivamente i risparmi conseguiti e quello che permette di raggiungere obiettivi di efficienza a costi più bassi), non sono diminuite le difficoltà che ne impediscono un utilizzo diffuso da parte degli operatori, soprattutto a causa del ridotto numero di titoli generati che crea uno squilibrio fra domanda e offerta.

Servirebbe un processo di semplificazione e standardizzazione dell’iter burocratico, in modo da incentivare le imprese a farne richiesta e conseguentemente incrementare l’offerta di mercato.

Industria ed efficienza energetica: investimenti su, ma difficile parlare di ripresa - Ultima modifica: 2022-06-09T12:12:04+02:00 da Massimiliano Luce