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Industria 4.0: imprese europee in ritardo, ma consapevoli dei vantaggi di IoT, AR e AI

Il risultato di un sondaggio su 1.452 decision-maker in dieci paesi europei, tra cui l’Italia, condotto da YouGov per conto di Handelsblatt e TeamViewer.

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Massimiliano Luce

La digitalizzazione in Europa assomiglia al classico ritratto in chiaroscuro, tra zone d’ombra e luci.

Nel nostro continente solo un’azienda su quattro (23%) ha iniziato la trasformazione digitale dei reparti produttivi. Inoltre, oltre la metà delle aziende non ha nemmeno iniziato a delineare una strategia o una roadmap al riguardo. Eppure le opportunità sono pienamente riconosciute.

Lo rivela il sondaggio condotto dall'istituto di ricerche di mercato YouGov per conto di Handelsblatt e TeamViewer. La ricerca ha interpellato 1.452 decision-maker in dieci paesi, tra cui l’Italia.

La digitalizzazione tra sfide e opportunità

Le tempistiche e i costi da sostenere (32%) sono attualmente il problema principale nella digitalizzazione dei reparti di produzione delle loro aziende. Inoltre, le preoccupazioni relative alla sicurezza informatica (28%) e dei dati (25%) giocano un ruolo importante, così come l'incompatibilità tra le macchine esistenti e le nuove tecnologie (26%).

Tuttavia è opinione comune che la digitalizzazione offre numerosi vantaggi. Più del 70% ha dichiarato che questa trasformazione si tradurrà in migliori condizioni di lavoro, più sicurezza sul posto di lavoro (82% per l’Italia) e una cultura aziendale completamente diversa.

Altri vantaggi attesi sono l’aumento dell'efficienza (82%), il miglioramento della qualità e del livello di servizio (81%) e la riduzione dei costi (81%).

Il potenziale di IoT, AR e AI

In particolare, secondo la ricerca, gran parte dei decision-maker intervistati vede potenziali applicazioni per IoT (78% per l’Italia è l’89%), AI (72% che per l’Italia diventa l’82%), e AR (70% che per l’Italia pesa per l’81%).

Per l'IoT, le principali applicazioni dovrebbero essere l'automazione della gestione delle commesse (37%), la comunicazione machine-to-machine (33% che per l’Italia si traduce nel 44%), l'analisi predittiva (32%), e il controllo delle macchine da remoto (31%).

Per l'AR, i decision-maker vedono il maggior potenziale nel controllo della qualità (38%), nell'assemblaggio, nella manutenzione e riparazione (36%) e nell'ottimizzazione del processo di produzione (36%, per l’Italia diventa il 42%).

Nell'AI, i decision-maker vedono possibili applicazioni nel monitoraggio della qualità della produzione e nello Yield Management (35%), nella previsione dei guasti e nella manutenzione predittiva (31%), nel monitoraggio della sicurezza e delle misure di conformità (31%) e nella previsione della domanda e pianificazione della produzione (31% che per l’Italia pesa per il 37%).

“Siamo orgogliosi di esplorare le possibilità offerte dai dispositivi embedded, AR e AI insieme ai nostri clienti e di supportarli nel rendere le loro aziende pronte per il futuro", commenta Jan Junker, Executive Vice President Solution Sales & Delivery di TeamViewer.

Industria 4.0: imprese europee in ritardo, ma consapevoli dei vantaggi di IoT, AR e AI - Ultima modifica: 2022-03-30T17:15:26+02:00 da Massimiliano Luce