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Il Low Code/No Code per ridurre lo skill gap nell’automazione e nell’Industria 4.0

MindSphere World porta la tecnologia Low Code/No Code all’interno del suo ecosistema, per ottimizzare il rapporto tra digitale e automazione, grazie a un nuovo approccio alla programmazione semplice e flessibile.

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  • n.305 - Settembre 2022
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Nicoletta Buora

Il Low Code/No Code consente di creare applicazioni senza la necessità di coinvolgere uno sviluppatore o un programmatore professionista.

La programmazione tramite Low Code/No Code avviene su una piattaforma di sviluppo visuale con un approccio drag&drop di blocchetti preconfigurati che svolgono le stesse funzioni logiche di svariate righe di codice.

Grazie a questi requisiti, anche figure dell’ambito “business” possono intervenire per accertarsi che la soluzione risponda effettivamente al problema in questione.

I vantaggi del Low Code/No Code

Il Low Code/No Code è utile per realizzare programmi di automazione intelligenti per orchestrare processi fisici e digitali lungo tutta la supply chain.

Considerando poi che, secondo un sondaggio di Gartner il 57% dei leader nell’industria ritiene che nella propria forza lavoro manchino le competenze adatte ad affrontare questa sfida, ecco allora che il Low Code/No Code può ridurre questo skill gap

Inoltre, lo sviluppo di applicazioni con Low Code/No Code è il modo più semplice ed efficace per accelerare la trasformazione digitale, portando innovazione in fabbrica e nuovi modelli di business sul mercato.

Le azioni di MindSphere World a supporto del Low Code/No Code 

MindSphere World, nella sua funzione di realtà associativa che promuove la digitalizzazione del comparto industriale, si fa promotrice di questa nuova tecnologia anche erogando attività di formazione, con la consapevolezza che, secondo gli analisti, è previsto un utilizzo di tecnologie Low Code/No Code nelle aziende sempre crescente a livello globale.

Nel 2025 fino al 70% delle applicazioni Enterprise saranno sviluppate con strumenti Low Code/No Code - secondo Forrester.

Vi sono già alcune aziende del settore costruzione macchine e impianti stanno valutando le potenzialità del Low Code/No Code. Tra queste, Omet sta esplorando le funzionalità del Low-Code per l’integrazione dei sistemi da campo, mentre Ims Technologies sta adottando il Low Code/No Code Mendix di Siemens, applicazione disponibile in MindSphere.

Il Low Code/No Code per ridurre lo skill gap nell’automazione e nell’Industria 4.0 - Ultima modifica: 2023-02-23T08:45:01+01:00 da Nicoletta Buora