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Il Gruppo Tesya e la Federazione CNOS-SAP formano i tecnici 4.0 di domani

La carenza di tecnici e la grande percentuale di disoccupazione giovanile hanno dato origine a un progetto che forma i futuri tecnici dell’Industria 4.0.

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Massimiliano Luce

La figura del tecnico è sempre più richiesta dalle aziende in ogni settore, ma manca forza lavoro qualificata. D'altra parte il 64% dei giovani è affascinato piuttosto dai lavori del web.

Lo rivela la ricerca realizzata da AstraRicerche per il Gruppo Tesya, attivo a livello internazionale nella fornitura di soluzioni customizzate per le costruzioni, la gestione di cantieri, magazzini e logistica. La ricerca ha indagato ambizioni e bisogni dei giovani tra i 15 e i 19 anni nel mondo del lavoro e la percezione della figura del tecnico in Italia, penisola iberica e Balcani.

Cosa pensano i giovani: vincono i luoghi comuni

Per i giovani italiani la figura del tecnico è ancora avvolta da stereotipi: per il 35% ha uno stipendio basso, per il 32% non è una figura professionale stimata e per il 30% non è per niente "cool" perché non ha grandi responsabilità e né deve prendere decisioni (fa quello che dicono gli altri), per il 47% fa un lavoro faticoso. Non solo: per il 41% le scuole professionali e tecniche sono consigliate per chi ha poca voglia di studiare.

Nella classifica delle professioni più desiderate, al primo posto per il 64% dei ragazzi italiani c’è quella del grafico/designer/web designer, seguito da Youtuber, Tiktoker e Web Influencer (61%). Solo all’ultimo - con il 45% di preferenze - quella del tecnico.

Una nuova professione: il tecnico predittivo

Il mercato invece manda segnali molto diversi e precisi: la figura del tecnico è sempre più richiesta in ogni settore, ma le aziende faticano a trovare forza lavoro qualificata.

Sempre più aziende, infatti, come è il caso del Gruppo Tesya, sono orientate verso sistemi di manutenzione predittiva basati sulla teoria del guasto zero. La figura del tecnico si è evoluta in quella del tecnico predittivo, in cui l’interpretazione dei dati e l’utilizzo efficace della tecnologia giocano un ruolo determinante.

Un nuovo progetto di formazione: si parte dalla Lombardia

Da qui il progetto che vede il Gruppo Tesya al fianco di Federazione CNOS-SAP (Centro nazionale opere Salesiane) per formare i futuri tecnici dell’Industria 4.0. Il Gruppo Tesya punta a incrementare le assunzioni di tecnici specializzati del 25% entro il 2025 in tutti i Paesi tra cui l’Italia

Il progetto pilota partirà dalla Lombardia nell’ambito dell’attuale corso svolto da ITS Lombardia Meccatronica, che prevede 400 ore di tirocinio in azienda sul totale delle 1000 ore programmate nell’anno formativo, con le seguenti Unità Formative di area tecnico-professionale: Processi di produzione, Conduzione degli impianti industriali, Organizzazione del servizio di manutenzione, Analisi dati e software di manutenzione 4.0, Comportamento dei principali materiali tecnici, Metodi e strumenti di diagnostica, Installazione e manutenzione di sistemi meccanici, Installazione e manutenzione di sistemi elettrici ed elettronici, Installazione e manutenzione pneumatici e oleodinamici, automazione integrata.

"Abbiamo lavorato a questo progetto credendo fermamente nella collaborazione tra impresa e sistema istruzione, per contribuire a ridare centralità all’istruzione tecnica, dall’orientamento obbligatorio all’aggiornamento dei programmi per una formazione 4.0, incentivando la formazione continua con modelli predittivi che guardano alle competenze necessarie per il futuro, con un’attenzione particolare per gli istituti tecnici superiori”, dichiara Andrea Camera, direttore HR del Gruppo Tesya.

Il Gruppo Tesya e la Federazione CNOS-SAP formano i tecnici 4.0 di domani - Ultima modifica: 2022-11-16T16:45:26+01:00 da Massimiliano Luce