L’idea di una Green Smart Factory risale al 1987, con la pubblicazione, da parte della Commissione mondiale sull’ambiente e lo sviluppo (Wced) del cosiddetto Rapporto Brundtland. Nel documento, il concetto di sviluppo sostenibile veniva inteso come “una evoluzione economica e sociale che soddisfi i bisogni del presente senza compromettere la possibilità, per le generazioni future, di soddisfare i propri”.
Il concept della Green Smart Factory nasce proprio dall’incontro tra il paradigma dell’Industria 4.0 e i principi della green economy. La Green Smart Factory è infatti un’impresa che si serve di sistemi automatizzati intelligenti e delle moderne tecnologie in campo informatico. Li usa per raggiungere la completa interconnessione tra le sue parti e gli altri attori della filiera. Lavora in un’ottica di riduzione degli sprechi, massimo sfruttamento delle risorse e rispetto dell’ambiente.
- Quali ostacoli si incontrano nella piena adozione di un percorso green and digital?
- Quali sono le tecnologie emergenti che, in ottica I4.0, abilitano l'attuazione di strategie di sostenibilità?
- Come devono essere gestiti i dati e le informazioni?
- E come si interconnettono i sistemi (macchine, operatori, processi)?
- Quali aree di intervento sono cruciali per rendere le aziende industriali più sostenibili e resilienti?