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Una fabbrica sostenibile, digitale e collaborativa

Bosch Rexroth tratta l'importanza di prepararsi al nuovo Regolamento Macchine, con un focus sulla gestione dei rischi e sulla sostenibilità.

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Simonetta Stella

È meglio farsi trovare pronti: è questo in estrema sintesi il messaggio di prevenzione ai rischi giunto dal simposio tecnico organizzato da Bosch Rexroth per analizzare come impatterà l’introduzione del nuovo Regolamento Macchine che entrerà in vigore a gennaio del 2027 e sarà vincolante per tutti i produttori di macchine nell’area Euro.

In concreto cosa cambierà tra un anno e mezzo e come le soluzioni progettate sono in grado fin da subito di rispondere ai requisiti della nuova normativa e alle necessità tecnologiche del futuro? A questa complessa domanda hanno risposto Antonio Bonanno, consulente tecnico della Commissione Europea e gli esperti dell’azienda tedesca Santo Bivona, Industry Sector Manager Industrial Hydraulics, Davide Catalini, Connected Hydraulics Expert, e Alberto Ascoli, Product Manager Automation & Electrification.

Nuovi trend tecnologici e opportunità di business

Nello specifico nel corso dell’incontro sono stati presi in considerazione tre aspetti fondamentali su cui la nuova normativa impatterà in maniera significativa: quello della sicurezza delle persone, quello della cybersecurity e della protezione dei dati e, infine, quello dell’efficienza in termini di risparmio energetico e di un minor consumo di tutte le materie prime.

1. Valutazione dei rischi

Per quanto riguarda il primo tema, il Regolamento, che sostituisce la Direttiva Macchine, stabilisce che i produttori di macchinari devono fare un’analisi dei rischi connessi all'utilizzo delle proprie tecnologie: va pertanto effettuata una valutazione dei limiti del proprio macchinario per individuare i possibili pericoli e attivare tutte le misure necessarie per metterlo in sicurezza e per garantire che nel caso di un evento pericoloso non si verifichino degli infortuni. In quest’ottica, come hanno spiegato i tecnici, il macchinario deve essere dotato di sistemi di controllo, come sensori e attuatori, che ne monitorano il funzionamento e inviano costantemente dei feedback.

2. Tracciabilità e sicurezza

Un secondo aspetto sottolineato dagli esperti è che il nuovo Regolamento introduce un nuovo requisito secondo cui la macchina deve tenere traccia di tutti gli aggiornamenti software fino almeno a 5 anni dopo l'installazione.

Sul secondo tema, quello della sicurezza informatica, il Regolamento Macchine stabilisce con il Requisito Essenziale di Sicurezza (RES) 1.1.9., intitolato protezione dell’alterazione, che la macchina deve essere progettata e costruita in modo tale che nessun dispositivo ad essa connesso e/o remoto possa generare delle situazioni di pericolo. Come evidenziato dai tecnici di Bosch Rexroth, il rischio potrebbe essere correlato al fatto che sul macchinario, anche se costruito in modo sicuro, possano esserci degli interventi dall’esterno e vengano fatte delle modifiche o disabilitate delle protezioni o vengano rubati dei dati riservati. Pertanto la rete e i macchinari dovrebbero essere immuni a possibili attacchi di diversi gradi di gravità.

Un altro aspetto che va valutato è la confidenzialità: non riguarda solo la tutela della proprietà intellettuale, ma la possibilità di accesso ai dati per garantire la continuità operativa. L'obiettivo è quello di avere macchine sempre più resilienti e in questa prospettiva tutta la filiera, e quindi anche i fornitori, sono chiamati a svolgere il loro ruolo per contribuire alla creazione di ambienti di lavoro e tecnologie sicure.

3. Efficienza Energetica

L’ultimo tema affrontato, quello sull’efficienza energetica è centrale in tutte le politiche che si stanno implementando a livello europeo e nazionale. In questa direzione il decreto Industria 5.0 può rappresentare un'interessante opportunità per accedere a finanziamenti agevolati in funzione dell'efficientamento energetico che si riesce a raggiungere. Inoltre il Clean Industrial Deal delinea la strategia industriale europea e punta a combinare crescita e decarbonizzazione. Tra i settori che saranno subito impattati ci sono l’industria dell’acciaio e quella della lavorazione del vetro, della plastica, ecc…

A questo proposito i tecnici dell’azienda tedesca hanno precisato che l’idea è quella di sviluppare un'etichettatura volontaria sulla produzione simile a quello che accade oggi viene fatto, ad esempio, per gli elettrodomestici. Collegati a questi requisiti dovrebbero esserci dei benefici fiscali: in sintesi più un’azienda dimostra di aver abbassato nel tempo la sua soglia di inquinamento, più avrà le tasse ridotte.

Nei tre ambiti che sono stati presi in considerazione Bosch Rexroth può offrire diverse soluzioni che consentono di mappare, visualizzare, monitorare e archiviare dati e informazioni per supportare le imprese a diventare più efficienti, a prevedere i rischi e a rispettare gli standard previsti dalle diverse normative che regolano il settore industriale.

Una fabbrica sostenibile, digitale e collaborativa - Ultima modifica: 2025-06-18T16:53:37+02:00 da Simonetta Stella