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Field Service Management: il futuro è nel segno di AR e IA

Di fronte alla sfida dell'invecchiamento della forza lavoro e alla carenza di tecnici, realtà aumentata e intelligenza artificiale si rivelano essenziali per il Field Service Management di domani.

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Massimiliano Luce

I tecnici specializzati sono una risorsa sempre più rara? La sfida è attrarre nuovi talenti per contrastare l'invecchiamento della forza lavoro? Bisogna sempre fare di più con meno risorse disponibili? E la sostenibilità, come facciamo? Sono quesiti che echeggiano sempre più spesso sul mercato, in ogni settore, Field Service Management compreso.

Ebbene, se pensiamo in particolare proprio alle organizzazioni di servizi, ancora una volta la tecnologia viene in soccorso. Parola di Andrea Bardini, Chief Marketing Officer di OverIT. "In realtà esiste una soluzione ed è l’utilizzo di strumenti tecnologici, come l’AR per potenziare il supporto da remoto e i layer di automazione basati sull’AI. Affidandosi a questi strumenti, infatti, un tecnico con esperienza può servire un numero di clienti di gran lunga superiore a quello che sarebbe in grado di gestire se continuasse a lavorare sul campo".

Field Service Management, come cambia il lavoro sul campo

Andrea Bardini, Chief Marketing Officer di OverIT

I risultati vantaggiosi raggiungibili su questa via sono davvero numerosi. "Il supporto da remoto non permette soltanto di incrementare la produttività e diminuire le problematiche relative alle risorse umane, ma anche di ridurre notevolmente il numero di veicoli aziendali. Questo non è certo un risultato trascurabile se si pensa al periodo nel quale viviamo, dove il controllo dei costi e l’attenzione alla sostenibilità stanno diventando la priorità per molte aziende".

"Sfruttare l’AI per il riconoscimento delle immagini può ridurre drasticamente il tempo necessario a finalizzare gli aspetti contabili di un ordine di lavoro; mentre pensare all’assistenza e alla manutenzione in un’ottica proattiva e maggiormente basata sui dati permette di raggruppare le attività vicine dal punto di vista geografico. Questi due semplici esempi dimostrano come incrementando l’efficienza sia possibile alleggerire il carico di lavoro del personale, potenziare la produttività e ridurre gli spostamenti dei tecnici, fattori che si riflettono positivamente anche sul risultato finale e sull’impronta ecologica".

Nuovi talenti e risorse esperte: colmare il gap di conoscenze

Realtà aumentata e intelligenza artificiale offrono un supporto altrettanto prezioso di fronte al ricambio generazionale. "Emerge un’altra importante sfida: quella di colmare il divario relativo alle conoscenze. Per i giovani talenti acquisire il bagaglio tecnico delle risorse più esperte può risultare difficile se i processi non sono documentati, se i tecnici lavoravano da soli e se la formazione non viene fatta in gruppo. I tecnici, sulla base delle attività svolte, sviluppano esperienza, possono dare consigli, suggerire trucchi e condividere le proprie conoscenze relative ai processi aziendali. Se non correttamente trasferito o documentato, tale know-how viene perso nel momento in cui tali risorse vanno in pensione".

"Anche in questo contesto l’adozione di tecnologie di ultima generazione è ormai necessaria per colmare il divario tra il personale prossimo alla pensione e i giovani talenti in arrivo. Queste tecnologie includono il concetto di Knowledge Management, sfruttato attraverso l’Augmented Reality e la prioritizzazione delle attività basata sull’AI che riducono notevolmente il tempo di formazione da dedicare a una nuova risorsa. In poco tempo", conclude Bardini, "sarà in grado di passare dalla preparazione teorica all’esecuzione pratica come membro efficiente e produttivo del team".

Field Service Management: il futuro è nel segno di AR e IA - Ultima modifica: 2023-03-10T13:04:31+01:00 da Massimiliano Luce