I cambiamenti del mercato, l’imprevedibilità della domanda di prodotti e la contrazione delle catene di approvvigionamento hanno messo a dura prova l’industria manifatturiera, nell’ultimo triennio. Contemporaneamente, la crisi energetica e gli squilibri geopolitici hanno accelerato l’esigenza di una repentina transizione energetica. È pertanto emersa l’esigenza di nuovi processi produttivi, flessibili ed efficienti, che proteggano l’ambiente restando però competitivi.
Secondo le indicazioni dell’UE, poi, i prodotti e le catene del valore dovranno adottare pratiche circolari, con l’abbattimento delle emissioni di CO2. In questo scenario, il settore manifatturiero dovrà quindi tener conto anche della transizione verde, assumendo l’importante ruolo di catalizzatore del cambiamento, realizzabile solo attraverso l’operato delle imprese.
Ma c’è ancora un altro punto: negli anni, l’industria manifatturiera si è dimostrata capace di essere socialmente sostenibile, attraverso l’adozione di tecnologie allineate alle esigenze dei propri operatori, e dovrà esserlo anche in futuro. Dunque, la sicurezza, l’affidabilità, l’attendibilità e il controllo restano valori da collocare al centro dei progressi tecnologici, anche se l’innovazione industriale – per retaggio storico culturale – spesso appare concentrata sull’aumento dell’efficienza e della produttività, piuttosto che sulla tutela del lavoratore.
Alla luce delle suddette esigenze, va cambiato l’approccio dei processi. E lo si fa attraverso il finanziamento di progetti che tengano in considerazione i valori basilari: il potenziale della tecnologia trasla in secondo piano, e si punta sui bisogni e sugli interessi umani, e sull’ambiente, senza dimenticare però che, per poter affrontare questa sfida, sono necessarie soluzioni digitali che ottimizzino le decisioni con un maggior utilizzo dei dati. Da questa esigenza, nasce la Call 2024 di EIT Manufacturing, facendo seguito all’edizione dello scorso anno.
EIT Manufacturing, la comunità dell’innovazione
Con sede a Parigi, e una vasta rete di Innovation Hub in tutta Europa – di cui quello competente per l’area centro meridionale europea a Milano – EIT Manufacturing è una delle nove “comunità dell’innovazione” che fanno capo all’EIT, l’Istituto europeo di innovazione e tecnologia.
Si tratta di un partenariato pubblico-privato che riceve finanziamenti dall’UE e dai soggetti afferenti, tra cui importanti imprese e organizzazioni di ricerca europee, collegando, tra loro, i principali attori del settore manifatturiero, attraverso progetti finanziati che siano in gradi di gestire la produzione, soddisfacendo le esigenze globali delle generazioni presenti e future.
EIT Manufacturing, infatti, vede l’Europa come il perno attorno al quale ruoterà una rivoluzione globale in grado di dare impulso all’innovazione manifatturiera, attraverso le connessioni tra persone, competenze, tecnologie, innovatori e investitori. Oggigiorno, con un progresso tecnologico esponenziale che contribuisce al cambiamento del panorama industriale, sociale e competitivo, è necessario un altrettanto repentino adattamento, che superi la frammentazione della rete e riesca a connettere quante più parti interessate.
Attraverso il miglior uso delle conoscenze e dei punti di forza, bisognerà creare valore e favorire l’innovazione produttiva, per il bene della società. E, pertanto, con il fine di favorire la trasformazione del sistema manifatturiero, allineandolo alle esigenze della comunità, EIT Manufacturing ha lanciato la sua prima Call, per selezionare progetti operativi dal mese di gennaio 2024.
EIT Manufacturing, le sfide per una produzione verde e competitiva
Con la prima Call, partita nel mese di aprile 2023, verranno selezionate attività che rientrino nel Piano Industriale EIT 2023-2025, concentrate su quattro aree che affrontalo sfide per una produzione europea più verde e competitiva.
Nel dettaglio, si chiede ai partecipanti di realizzare (1) sistemi di produzione flessibili per una produzione competitiva, grazie a tecnologie emergenti che riescano ad offrire flessibilità alle progettazioni di prodotto, con una completa personalizzazione, e (2) sistemi a bassa impronta ambientale, allineati all’economia circolare, per una produzione verde, grazie a nuove tecnologie capaci di ridurre al minimo l’uso di risorse, energia e materiali, favorendo nuovi modelli di business green.
Sono poi ammesse proposte che puntino su (3) soluzioni digitali e collaborative per ecosistemi produttivi e innovativi, che riescano a creare, per il tramite delle aziende, catene di valore nuove e altamente efficienti. Infine, si punta sulla (4) collaborazione e sul co-working uomo-macchina, attraverso l’utilizzo di automazione e robot, in modo da offrire ambienti di lavoro eccellenti, con una produzione flessibile e sostenibile.
Call for Proposal 2024: i tre Topic delle proposte
In considerazione delle suddette quattro aree, le proposte di progetti finanziabili dovranno prevedere:
• attività di innovazione che ottimizzino i processi di produzione e aumentino l’efficienza delle risorse, attraverso soluzioni digitali (Topic 1);
• una produzione socialmente sostenibile e incentrata sull’uomo (Topic 2);
• una produzione ecosostenibile attraverso modelli di business circolari e nuove tecnologie (Topic 3).
Per il primo topic si accettano progetti sullo sviluppo e commercializzazione di real-time digital twins e di soluzioni basate sull’intelligenza artificiale, che consentano il monitoraggio dei processi produttivi – rendendoli più efficienti, nonché maggiormente flessibili e adattabili – e aiutino a configurare le modifiche alle linee di produzione. Tuttavia, se a livello aziendale risultino presenti già altri sistemi (come ERP e MES, ad esempio), le soluzioni proposte dovranno essere collegate a questi, in modo significativo e funzionale, consentendo l’interoperabilità tra i nuovi e quelli preesistenti.
Le proposte, selezionate nell’ambito del Topic 2, dovranno invece sviluppare e commercializzare soluzioni che diano priorità alle esigenze dell’uomo e dell’operatore; dovranno quindi supportare i dipendenti e migliorare la produttività, la sicurezza, il processo decisionale e il controllo, grazie alla collaborazione uomo-macchina e a tecnologie avanzate – quali robotica, intelligenza artificiale, realtà aumentata, realtà virtuale. Andranno quindi coinvolti gli utenti finali, per meglio comprendere le esigenze non soddisfatte.
Per i modelli di business circolare e nuove tecnologie (Topic 3), destinati alla produzione sostenibile dal punto di vista ambientale, si attendono tipologie di proposte che puntino sullo sviluppo e sulla commercializzazione, capaci di migliorare l’efficienza dei processi produttivi, riducendo il consumo di risorse e aumentando l’uso di materiali riciclati.
Chi può partecipare alla Call 2024 di EIT Manufacturing?
Per rispondere alla Call sarà necessario possedere i requisiti richiesti dal Regolamento Horizon Europe e dalla normativa ad hoc. Possono presentare domanda le persone giuridiche costituite e riconosciute come tali nel proprio ordinamento nazionale, secondo il diritto internazionale e dell’Unione europea, che siano in grado di esercitare diritti, essere soggetti ad obblighi ed agire in proprio nome e per proprio conto.
Con riferimento alla residenza, sono ammessi anche i soggetti appartenenti a Paesi terzi e ad organizzazioni internazionali ma, al momento della presentazione della domanda, per essere ammessi al finanziamento i candidati dovranno risultare stabiliti in un Paese UE, in uno dei Paesi e territori d’oltremare (PTOM) legati agli Stati membri, o in uno dei Paesi associati a Horizon Europe.
È possibile partecipare solo attraverso un Consorzio formato da almeno tre soggetti giuridici, indipendenti l’uno dall’altro, stabiliti distintamente ognuno in un Paese diverso. In particolare è richiesto che almeno un soggetto sia residente uno Stato membro UE e almeno altri due soggetti risultino stabiliti in diversi Stati membri o Paesi associati. Ci sono poi specifiche eccezioni per i candidati con sede nel Regno Unito e in Svizzera.
Ciascun consorzio dovrà prevedere un capofila, che coordinerà il gruppo: sarà il contatto diretto di EIT Manufacturing e si assumerà la responsabilità dell’implementazione del piano di lavoro, dell’esecuzione del budget e delle varie prestazioni.
Prima Call 2024 EIT Manufacturing: risorse, modalità e tempistiche
Le risorse totali ammontano a 5,5 milioni di euro: il 70% del budget totale andrà ai progetti con una durata massima di 12 mesi e il restante 30% a quelli più lunghi, da realizzare entro 24 mesi. Tutti questi dovranno presentare, a fine iter, un TRL minimo di 8, sebbene quello iniziale possa essere pari a 7 (progetti di 12 mesi) o 6 (nel secondo caso).
Le risorse, poi, sono suddivise ulteriormente: 1,6 milioni andranno ai progetti rientranti nel Topic 1 e altrettanti a quelli del Topic 2, mentre al terzo è destinata la fetta maggiore, pari a 2,4 milioni. In tutti i casi, il totale massimo per ogni proposta sarà pari a 600mila euro per i progetti di breve realizzazione (12 mesi), mentre a quelli eseguibili nell’arco dei 24 mesi ne andranno al massimo 800mila.
La domanda di partecipazione potrà essere presentata esclusivamente on line, sull’apposita pagina di EIT Manufacturing, dove sono presenti anche tutte le documentazioni, i modelli, nonché interessanti slide e video esplicativi.
Ma attenzione, il tempo stringe: il 19 giugno 2023 lo sportello sarà chiuso. Tuttavia, molto probabilmente riaprirà, attraverso nuovi progetti simili. Per cui sarà sempre utile monitorare le proposte di EIT Manufacturing.